Ieri ho assistito ad una grande mobilitazione di donne che scese in piazza in molte città italiane inneggiavano alla salvaguardia della propria dignità e, la maggior parte di loro, chiedeva le dimissioni del Premier colpevole, a loro dire, di aver oltraggiato con i suoi comportamenti la sensibilità delle donne.
Non voglio nascondermi dietro un dito e quindi scrivo che tutto ciò di cui Berlusconi è stato accusato ha molto infastidito anche me, non per una lesa dignità delle donne, le sue per altro consenzienti, ma per una sorta di delusione nei suoi confronti.
Detto questo, devo però specificare che il Premier è per ora solo accusato, continuerò a giudicarlo per la sua azione di governo e non per quello che fa sotto le lenzuola e attenderò che si chiarisca la sua posizione.
Ritornando alla mobilitazione al femminile però qualche cosa non torna. Come mai queste signore si indignano per una presunta accusa al premier e non per i moltissimi casi di ragazzini di 11 anni che assumono stupefacenti o per le ragazzine di 13 anni che si esibiscono sul cubo nelle discoteche milanesi? Sono questi i sintomi di una società malata, eh si, perchè la nostra società è malata davvero e molto gravemente, ma non per colpa di Berlusconi.
Dico alle donne di guardarsi in casa, sanno dove vanno le loro figlie, che cosa fanno i loro figli o pensano che sia la scuola a doverli educare? E poi quale scuola? Quella che li indottrina invece che istruirli?
Qui non si tratta di combattere il modello " Drive in", qui si tratta di prendere coscienza che le radici di tutto questo sfascio affondano pervicacemente nel '68. Chi a quell'epoca predicava l'amore libero, il sesso ad oltranza, lo spinello, il sei politico, la famiglia allargata, oggi ha mansioni dirigenziali in ogni ambito di questa Nazione e probabilmente ha anche procreato e passato il testimone ai giovani di oggi che fortunatamente non sono tutti come i padri, ma certi valori non li posseggono proprio.
Una bella autocritica sulla nostra società e sull'origine dello sfascio dei valori a cui per anni l'Italia tutta ha fatto riferimento a questo punto si impone.
Un'ultima cosa: chi ha manifestato per la propria dignità di donna promuove poi a pieni voti l'aborto, il matrimonio tra gay e l'adozione di bimbi per le coppie omosessuali, forse una qualche contraddizione c'è, non vi pare?
donne moraliste che poi guardano tette...culi...e trombate dal vivo quanto seguono il grande fratello. urlodifarfalla.
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