martedì 5 aprile 2011

Oggi mio padre avrebbe novant'anni!

Che bella  giornata avrei trascorso oggi se il mio papà fosse stato ancora qui con noi. I novant'anni sono un grande traguardo e certo tutta la famiglia gli sarebbe stata in festa. Tante volte mi sono ritrovata a pensare mio padre  vecchio, me lo immaginavo scherzoso ed acuto come solo lui sapeva essere e  attorniato dall'affetto di tutti i familiari. Non è andata così, la vita ha deciso diversamente, ma oggi, accanto al rimpianto di averlo perduto 3 anni or sono, c'è la consapevolezza che la sua vita sia stata una vita piena e affrontata a viso aperto. Una vita certamente non facile ma vissuta in ogni momento con l' intensità e lo spirito di chi vuole vendere cara la pelle. Così un' infanzia trascorsa in un istituto e una giovinezza devastata dalla deportazione a Mauthausen,  sono stati episodi dolorosi che lui ha saputo bilanciare costruendo in positivo: un diploma, una appartenenza al Milan,  una bella famiglia, un grande successo professionale...insomma creando ciò che conta per  un uomo che si possa definire tale. Perfino alle gravi patologie che lo hanno colpito in vecchiaia non ha dato tregua, ha lottato fino alla fine per non soccombere e quando ha compreso che il tempo che era rimasto era poco, ha sfruttato questo tempo  per dispensare carezze, buffetti e sguardi pieni di affetto alle persone che amava. 
In questi giorni sto recuperando molti documenti che lo riguardano e che daranno una svolta molto interessante al libro che gli ho dedicato e che trovate su questo blog, è come se mi facesse sapere che c'è di più da scoprire e mi indirizza verso le persone giuste... anche questo è un modo di non mollare, lo fa attraverso me e io gli sono grata!!!!!

3 commenti:

  1. Grande uomo il suo papà cara Manuela, ne sia orgogliosa e non tema, lui vi sarà sempre accanto.
    Il suo ricordo è vivissimo in chi ha avuto l'onore di lavorare per lui ed eravamo oltre 600. E' stato per noi un capo giusto ma anche "amico", sempre pronto ad ascoltare e a darci una mano.
    Un suo dipendente all'Alfa Romeo
    E.Marelli

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  2. Signor Marelli, come va? Quanti bei ricordo ho da condividere con lei, sia in Alfa che fuori. Lei era il fido amico di mio papà, praticamente la sua ombra.
    Quei mitici 600 sono nel mio ricordo.
    Un abbraccio
    Manuela

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  3. Cara Manuela, venga a trovarmi. Io non mi posso muovere, ma avrei tanto piacere di rivederla, il telefono è sempre lo stesso....
    E.Marelli

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