"Prendente in mano la vostra vita e fatene un capolavoro", questo fu l'invito di Karol Wojtyla ai giovani di tutto il mondo durante il suo lungo pontificato e oggi, nel giorno della sua beatificazione, i giovani erano li accanto a lui, in Piazza S. Pietro, ad applaudirlo di nuovo, con loro migliaia di persone di ogni età e di ogni parte del mondo.
E' grande questo Papa e che sarebbe diventato Santo lo sapevamo da sempre, un Papa dalla forza interiore fortissima che ha saputo regalarci la speranza e la gioia di vivere attraverso l'incontro con Cristo.
Karol Wojtyla ha vissuto, ha lottato e ha sofferto accanto a tutti noi e con noi e come noi ha portato la croce, anzi forse l'ha portata più di noi e l'ha fatto con un coraggio straordinario. Gesù Cristo lo ha spogliato piano piano di tutto e lui ha sempre ripetuto "accetto!", lo ha fatto anche quando il suo fisico non gli rispondeva più, lo ha fatto fino all'ultimo, quando affacciandosi alla finestra del suo appartamento per l'ultima volta, tentò di parlare alla folla che si era radunata per vederlo e non ci riuscì, dalla sua bocca uscì un rantolo. I fedeli capirono il suo dramma e piangendo applaudirono, poche ore dopo egli morì, era il 2 aprile del 2005.
"Santo subito" fu l'urlo della folla durante i suoi funerali e oggi il primo passo verso la santità è stato ufficializzato, molti di noi sanno che non occorre il consenso della Chiesa per riconoscere la santità di questo grande uomo, noi ci rivolgiamo a lui con tanto affetto e sappiamo di essere sempre ascoltati... così, semplicemente, sarà sufficiente spalancargli il nostro cuore!
E' quello che dovremmo fare prendendo esempio da lui!
RispondiEliminaCiao
Laura