"Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo, "La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" così scriveva in due sue celebri frasi quella grande poetessa che è Alda Merini. Lei il cielo lo ha cercato molto e infine lo ha trovato, sono stati anni di grande sofferenza e di solitudine ma alla fine in quel cielo ha potuto intingere la sua penna.
Spesso riscopro nelle sue poesie, sempre molto realistiche, a volte crude, situazioni vissute, gioie e dolori comuni.
Alda Merini rivive con i suoi scritti grazie all'impegno delle due figlie che le hanno regalato un sito che è proprio come era lei: semplice, sincero, pieno di tanti consigli per chi li sa cogliere.
La verità e sempre quella,
la cattiveria degli uomini
che ti abbassa e ti costruisce
un santuario di odio
dietro la porta socchiusa.
Ma l’amore della povera gente
brilla più di una qualsiasi filosofi
Altre poesie sul suo sito personale
http://www.aldamerini.it/
Ma mi domando:
RispondiEliminaA chi interessa se la gente si lasciano far impazzire del vederti felice. Solo importante che è felice una persona se stessa.
E non capisco perché la poetessa parla di vendetta in coesione con la felicità?
La domanda è: se uno/una cerca la vendetta o la felicità? Perché credo, chi cerca la vendetta non troverà mai la felicità.
Allora la parola "vendetta" in questa coesione mi sembra un poco sbagliato.
Ma in ogni caso una bella poesia di pensarci.