lunedì 12 settembre 2011

Una scultura, un uomo e una storia


La nuova scultura del Maestro Melaranci, dedicata a mio padre Ferdinando Valletti  deportato a Mauthausen  e Gusen per 18 mesi. Si tratta di un'opera bellissima e altamente simbolica che l' Associazione Ferdinando Valletti e la a mia famiglia hanno l'onore di ricevere.

A breve sarà disponibile il mio nuovo libro "DEPORTATO I 57633 VOGLIA DI NON MORIRE con la storia dettagliata della deportazione di mio padre. 
Ferdinando Valletti  tornò a casa nell'agosto del 1945 e ricominciò a vivere rinnovando la sua fiducia nel genere umano, nonostante tutto quello che gli era accaduto. 

4 commenti:

  1. Onore a questi uomini che dalla loro sofferenza seppero trarre insegnamento ed esempio per i posteri. Certo non avrebbero mai lontanamente immaginato che nel tempo la Shoah divenisse per taluni misero mercimonio.
    Che tristezza !
    Ciao.
    mario

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  2. Disprezzo profondamente chi sfruttando la sofferenza e la buonafede dei parenti dei deportati persegue solo il proprio tornaconto!

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  3. Cara Manu, la buonafede ?? cosa d'altri tempi....
    ciao

    Norma

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  4. Cara Manuela, aspetto con ansia il tuo nuovo libro...
    Un abbraccio
    Carlo

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