lunedì 19 dicembre 2011

Percorso alla memoria del lavoro: ALFA ROMEO

Nel 1910 nasceva al Portello la fabbrica di automobili A.L.F.A., poi divenuta Alfa Romeo, che per circa 80 anni è stata uno dei simboli del lavoro di Milano. Oggi, nell’area di via Teodorico,via Traiano, piazzale Accursio e via Serra c’è un nuovo quartiere residenziale, commerciale e di servizi. Senza che si trovi traccia alcuna della sua storia precedente. La Lega Spi / Cgil non vuole dimenticare questo pezzo importante della storia della città di Milano e organizza la mostra “Percorso alla memoria del Lavoro”. Aperta al pubblico giovedì 15 e lunedì 19 dicembre dalle 9.00 alle 12.00, presso la sede della Lega Spi / Cgil di piazza Prealpi 4, la Piazza che più di ogni altra era vissuta dai moltissimi lavoratori dell'Alfa della zona, la mostra vuole raccontare quanto l’Alfa sia stata importante per la città e soprattutto per il quartiere del Portello e lo fa con la proiezione di una serie di immagini storiche dell'Alfa, dal 1910 ad oggi.

Per evitare la rimozione dalla memoria di questa importante esperienza, lo Spi/Cgil Sempione-Prealpi ha presentata al presidente del Consiglio di Zona 8 la richiesta di titolazione di vie e piazze che ricordino persone, luoghi e momenti storici significativi; la creazione di un “Percorso del Lavoro”, con il posizionamento di insegne e di ceppi che ripercorrano la storia dei luoghi e fatti importanti della fabbrica; il posizionamento del monumento “L’uomo Libero” ideato dall’artista scultore milanese Mario Robaudi in cima alla nuova “collina verde”del Portello Nord. Il monumento attualmente si trova in uno stato di abbandono, posizionato all’Alfa di Arese di fronte alla 3° Portineria. A sostegno dell’iniziativa sarà organizzata una raccolta firme durante i giorni della mostra.


Immagini del Centro Commerciale Portello 
una via all'interno del Centro Commerciale  Portello


Un accesso laterale al Centro Portello: questa facciata è l'unica parte della vecchia e 
gloriosa ALFA ROMEO  che è rimasta in piedi

Ho partecipato sia alla mostra che all'intervento dello SPI in Consiglio di Circoscrizione  con la documentazione inerente mio padre, Ferdinando Valletti, dirigente e Presidente del Gruppo Anziani dell'Alfa Romeo, deportato a Mauthausen/Gusen e uno dei 5 Alfisti sopravvissuti.
Ci sono buone possibilità che venga ricordato tangibilmente proprio nell'area del vecchio Portello.
La mia famiglia è interamente Alfista, dal mio nonno materno, ai miei zii, al mio papà, alla mia mamma, a me e mio marito, abbiamo lavorato tutti e molto orgogliosamente in Alfa Romeo.


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