mercoledì 17 aprile 2013

BOSTON, su la testa!


Due bombe sono esplose alla maratona di Boston, proprio vicino al traguardo e hanno trasformato una festa in una scena di  cruenta di distruzione.
Tre morti e centinai di feriti sono il bilancio di queste esplosioni e tutto ciò ha fatto ripiombare l'America in un film purtroppo già visto, quello dell'attacco terroristico.
La patetica storia del piccolo Martin di 8 anni, morto mentre correva incontro al papà e le molte altre vicende strazianti delle persone a cui hanno dovuto amputare gli arti contribuiscono ad alimentare una paura che dalla strage dell'11 settembre non si è mai veramente superata.
Chi sono gli attentatori di Boston? Non si sa, Si sa che hanno usato bombe rudimentali, addirittura pentole a pressione imbottite di chiodi e metallo, ma non si può, per il momento, collegare la strage a nessun gruppo terroristico, potrebbe addirittura trattarsi di terrorismo interno.
Boston è da sempre un simbolo  per gli Stati Uniti, la città più europea degli USA, l'emblema  del conservatorismo, forse è proprio questo che ha fatto scattare l'attacco.
Di una cosa occorre essere certi, Boston non  subirà supinamente e non si farà travolgere dalla paura. Io sono con Boston.

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