martedì 2 settembre 2014

USA e Ucraina nascondono la verità sul Boeing malese


Una voce da Tokio, USA e Ucraina nascondono la verità sul Boeing malese

Il tema dell’abbattimento in Ucraina dell’aereo malese è scomparso quasi completamente dai media occidentali. Nell’intervista alla MIA “Rossiya Segodnya” il noto giornalista giapponese Kadzuo Kobajasi fa notare che gli USA e l’Ucraina non sono interessati a rivelare le informazioni di cui dispongono sull’incidente temendo che ciò invaliderebbe le accuse mosse alla Russia.

- Il fatto più sorprendente è che gli USA e il governo ucraino non presentino alcuna prova. Ciò è strano. Se gli USA dichiarano che l’aereo è stato abbattuto da un missile “Buk” russo o dalle milizie ucraine con il sostegno dei russi, allora Washington e Kiev dovrebbero essere interessate a fornire prove a conferma di tali tesi. Ma, a mio parere, il punto è che il governo ucraino dispone del set completo di dati relativi all’incidente del Boeing ma non vuole renderli di pubblico dominio. Questo è, certo, solo il mio punto di vista personale, ma è probabile che l’Ucraina non possa rendere noti questi dati perché, in tal caso, diventerà ovvia l’inconsistenza dei tentativi di accollare alla Russia la responsabilità dell’abbattimento del Boeing. Forse la responsabilità dell’incidente del Boeing va addossata all’Ucraina? Non dispongo, certo, di prove della colpa dell’Ucraina ma tutto questo caso mi sembra molto strano.
- Perché adesso si sono zittiti i paesi che subito dopo l'incidente accusavano attivamente la Russia?
- Proprio perché non è stata presentata alcuna prova della colpa della Russia. Se avessero delle prove, avrebbero messo in campo i dati sia sul Boeing che sul caccia Su notato vicino all’aereo di linea malese.
- Come si svilupperanno ulteriormente gli avvenimenti?
- Non so che dire. È ovvio che se i dati di cui dispongono gli USA e le autorità ucraine dimostrano chiaramente che il Boeing malese non è stato abbattuto da gruppi filorussi, ciò inficerà completamente i motivi per le accuse e per le sanzioni contro la Russia. A mio parere, è proprio questo che non vogliono gli USA e l’Ucraina. Non sono interessati a rendere di pubblica ragione questi dati che risulterebbero essere in contrasto con tutto ciò che gli USA e l’Ucraina hanno finora detto e fatto. Pertanto i dubbi rimangono. Proprio per questo motivo la Russia dovrebbe presentare al pubblico internazionale testimonianze ancora più dettagliate in merito a questo caso.
Le milizie del sud-est dell’Ucraina hanno preso sotto il proprio controllo la maggior parte della zona dell’incidente del Boeing in cui sono perite 298 persone. Ma i militari ucraini continuano i bombardamenti d’artiglieria del territorio di precipitazione dell’aereo come se cercando di distruggere le prove materiali e di intralciare la conduzione di un’indagine oggettiva capace di stabilire i responsabili dell’incidente. A quanto risulta, la risposta alla domanda sul vero responsabile non serve né a Kiev, né a Bruxelles, né ai media occidentabili che poco tempo fa accusavano i “separatisti filorussi” e Mosca di abbattimento dell’aereo.
Kadzuo Kobajasi non è l’unico giornalista occidentale che mette in dubbio la tesi della responsabilità della Russia nella tragedia del Boeing malese. Il numero di coloro che la pensano così diventa sempre più grande.

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