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venerdì 11 ottobre 2013

E' morto Erich Priebke aveva 100 anni e ci ha lasciato la sua verità

Erich Priebke, capitano delle SS è morto oggi a 100 anni di età, è morto a Roma dove scontava l'ergastolo agli arresti domiciliari.
Poco dopo il suo ultimo compleanno ha rilasciato al suo avvocato Paolo Giachini una lunghissima intervista che oggi ha tutto il valore di un testamento, tante sue verità che forse dovremmo leggere,  se non altro per il fatto che questo vecchio ha portato sulle sue spalle e da solo l'orrore del Nazismo, ossia  del male assoluto. La sua visione del nazismo e le sue affermazioni possono creare sconcerto, non dimentichiamo però che il tempo trascorso ci consente di avere una visione globale della seconda guerra mondiale dove vennero perpetrate altre terribili stragi in altre parti del mondo.Prendiamone atto e non giustifichiamo ne le une ne le altre. Gli uomini non sono buoni e la guerra mette in evidenza il loro lato peggiore.
Celebri torturatori, capi spietati di polizie segrete che hanno compiuto crimini orrendi, truci infoibatori con pensione elargita dallo Stato italiano, capi di Stato che ordinarono milioni di vittime, vissero e morirono serenamente e riposano nelle segrete dell'oblio. Resta invece solo lui, nei secoli Imputato, per lui i processi si rifecero a gentile richiesta del pubblico, i tribunali mutarono sentenze.

Per forza, è il Male Assoluto... Resta un mistero perché ad esempio Paul Tibbets, il pilota di Enola Gay che sganciò la bomba atomica sulla popolazione di Hiroshima, obbedendo a un infame ordine ricevuto, sia morto pochi anni fa da eroe, e un soldato tedesco che obbedendo a un infame ordine ricevuto, eseguì sotto il comando di Kappler la strage delle Fosse Ardeatine per rappresaglia alla strage di via Rasella, incarni il Male Assoluto.