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L'impianto sportivo milanese avrà tribune coperte alte 3 metri, troppo cemento per chi ama il verde.
Il Campo Sportivo XXV Aprile sorge alle falde del Monte Stella e con il parco forma un unicum di verde fruibile. È molto frequentato da giovani atleti delle scuole medie inferiori e superiori che si allenano e gareggiano nelle diverse discipline agonistiche, in particolare atletica leggera.
L'impianto sportivo è nato nel 1963 e risulta essere uno dei campi più medagliati d'Italia. Da quest'anno la sua gestione è passata dalle mani del Cus Pro Patria Milano alla Fidal Lombardia e Fidal Milano. Da quattro anni si attende la sostituzione della vecchia tribuna e la costruzione del pistino indoor coperto, finalmente i lavori stanno iniziando ma con una brutta sorpresa per tutti.
Una tribuna troppo alta
Nessuno poteva prevedere il sovradimensionamento della nuova tribuna, sia in lunghezza che in altezza (3 mt), e ora le proteste dei cittadini non si placano. In definitiva si tratta di una scelta assolutamente improponibile sia per l'impatto ambientale (come abbiamo scritto l'impianto sportivo sorge ai piedi della Montagnetta), sia per la colata di cemento che rischia di soffocare addirittura il campo sportivo e sia per i costi esorbitanti dell'intero intervento (2milioni e 800mila euro).
Il Presidente del Comitato Qt8-Montestella, Piero Colombo, ha fatto proprie le proteste della gente e ha presentato, a nome dei cittadini del QT8, un ricorso al TAR con l'intento di fermare i lavori.
Il verde bene prezioso
Sono in molti al Qt8 a pensarla come Piero Colombo, quello che viene ritenuto veramente insopportabile è il non rispetto per il verde pubblico e l'idea che ogni progetto possa nascondere interessi molto lontani da quel bene comune che, a parole, tutti dicono di perseguire.
Da sempre l'area Monte Stella è bersagliata da iniziative quanto meno estemporanee, mirate alla aggregazione, alle celebrazioni commemorative, ai concerti e via dicendo, ma nessuna tendente anche alla tutela di un bene così fondamentale come il verde pubblico. Questa del Centro Sportivo è solo l'ultima in ordine di tempo, sull'area della Montagnetta, infatti, pende ancora la minaccia dell'allargamento del Giardino dei Giusti. Anche per questo progetto i cittadini del QT8 si sono autotassati e hanno fatto ricorso al TAR.