I musulmani non appartengono ad un’unica confessione religiosa, si ispirano tutti ad Allah ed al profeta Maometto (Muhammad) ma si distinguono nettamente tra loro:
Sunniti, che sono la grande maggioranza in quasi tutti i paesi islamici.
bī Ṭālib, cugino e genero di Muḥammad, e dei suoi figli al-Ḥasan b. ʿAlī e, più in particolare, di al-Ḥusayn b. ʿAlī.
Kharigiti, un tempo abbastanza diffusi, specialmente in Nordafrica, Iraq e Penisola Araba, si dividevano in numerosi sottogruppi – sufriti, Azraqiti, Najadāt, Nukkariti – di cui sussistono solo gli Ibaditi.
Di derivazione islamica maconsiderati eterodossi sono invece:
Gli Alawiti, appartenenti a una setta minoritaria d'ispirazione sciita duodecimana ma con forti tratti gnosticheggianti. Sono presenti soprattutto in Turchia dove rappresentano almeno il 15% della popolazione. Esprime il gruppo dirigente in Siria fin dall'epoca del Presidente Ḥāfiẓ al-Asad.
I Drusi, sorti in età fatimide, all'epoca dell'Imàm al-Hākim e presenti in Libano, nella regione montagnosa dello Shūf, in Siria (Golan, Gebel Druso) e Israele.
Gli appartenenti all'Aḥmadiyya di Qādyān (India settentrionale) e Lahore (Pakistan), fondata da Mirza
I Bahá'í, a loro volta gemmati dal Babismo, costretti dalla Rivoluzione Islamica dell'Iran a rifugiarsi in India e in Occidente (soprattutto Canada e Stati Uniti).
La Nation of Islam presente negli Stati Uniti, di ispirazione sunnita ma molto eterodossa.
l'Ahl-e Haqq.
I Sikh, presenti in India, sono nati dopo Muhammad e ritengono validi alcuni punti del credo islamico (tra cui il monoteismo).
Sono considerati tuttavia appartenenti a una religione completamente distaccata dall'Islam, e non una sua setta.
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