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giovedì 3 novembre 2011

La mattanza della politica

Stiamo assistendo in questi giorni ad una vera e propria mattanza della  politica di questo nostro Paese, hanno perso tutti la testa per una crisi che non sembra spaventare il Governatore della Banca d'Italia che  ieri ha affermato che i nostri conti potrebbero reggere benissimo anche se gli interessi sui titoli di stato  raggiungessero l'8%. Se non si preoccupa lui perchè tutti sembrano impazziti?  Sarebbe veramente folle se tutto questo avesse solo come  fine ultimo l'eliminazione dalla scena politica del Premier... si  dice che a parlar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina  a allora  proviamo a ricostruire per sommi capi da dove è cominciato e da chi è cominciato il suo sputtanamento internazionale perchè di questo si tratta.
Qualche mese fa la magistratura di Milano imbastisce il processo contro di lui per favoreggiamento alla prostituzione e il suo "bunga bunga" fa il giro del mondo, sarebbe accaduto tutto questo in un altro Paese?  Kennedy, donnaiolo pure lui  fu sempre coperto dai suoi servizi segreti, come mai qui si  arriva a mettere  una nazione alla berlina senza alcuna remora per  una questione che tutto sommato pare montata ad arte e non è di natura politica. Berlusconi sarà un libertino, avrà certamente tenuto comportamenti poco consoni alla sua carica, ma era nel suo privato.
Per non parlare poi di tutto il resto.. delle risate di Sarkosy e della Merkel, delle pressioni della BCE sul nostro governo come fossimo sotto tutela quando il mago Tremonti aveva sempre ribadito che i nostri conti avrebbero tenuto. Lo stesso Tremonti va in Spagna e auspica elezioni anche per noi.... davvero una bella pensata  andare all'estero e mettere in mora il governo. L'opposizione in tutto questo tempo ripeteva ossessivamente che Berlusconi avrebbe dovuto lasciare, la stessa cosa facevano Fini e Casini... Insomma  nulla di nuovo sotto il sole. Come nuovo non era  il nostro debito pubblico, per altro sempre onorato.
A questo punto  un pensierino sui complotti di palazzo bisogna proprio farlo, peccato che chi ci rimette è l'Italia. Se fosse davvero l'odio per  un uomo a procurare questo disastro?
Nei prossimi giorni ne sapremo di più, si scopriranno le carte e la verità verrà a galla. Probabilmente ci troviamo alla vigilia delle Idi di marzo e ora come allora Cesare verrà ucciso da ventitre pugnalate e a infliggergliele potrebbe non essere l'opposizione.  Se posso permettermi un consiglio al Premier, ripeto quello che scrivevo qualche giorno fa: vada in aula, chieda la fiducia e parli chiaro agli italiani, non c'è via migliore per uscire di scena.