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venerdì 13 aprile 2012

Scoprire con chi abbiamo a che fare....



Nel corso della vita, soprattutto se vissuta di questi tempi, capita spesso di dover valutare gli altri per decidere se possiamo fidarci di loro. È un compito arduo, perché non conosciamo bene nemmeno noi stessi e le circostanze cambiano in continuazione. Ma possiamo mettere in atto alcuni criteri che di certo ci aiuteranno. 
La prima impressione: la prima volta che incontriamo una persona non abbiamo ancora nessuna idea preconcetta su di lei, registriamo tutti i suoi messaggi verbali e non verbali come una pellicola vergine. E se lei non sa nulla di noi, non sa come mascherarsi, come travestirsi. Abbiamo così l’opportunità di percepire qualcosa che poi svanirà perché, in seguito, ci presenterà l’aspetto che ritiene più gradito e noi faremo intervenire l’intelletto, il ragionamento, sentiremo le opinioni degli altri, ci faremo influenzare. Certo la prima impressione può essere erronea. Ci sono persone che si sono addestrate a presentarsi sempre in modo s
Cerchiamo di saperne di più...
Per questo occorre poi raccogliere informazioni. Prima di tutto facendole parlare a lungo, ponendo le domande nei momenti più impensati, ascoltandole mentre parlano con altri. Ma soprattutto studiando la loro storia passata, cosa dicono di loro le persone con cui hanno avuto rapporti stretti. Si sono comportate in modo onesto, sincero, o hanno ingannato, truffato?
Non abbiate paura di essere invadenti. È giusto, doveroso, farci una idea oggettiva di chi è l’altro. Se ha agito bene potrete scoprire qualità straordinarie che non avreste nemmeno sospettato. Se invece è un poco di buono meglio saperlo subito che scoprirlo troppo tardi. 
Alla fine c’e un terzo criterio. Quando dovete prendere una decisione impegnativa domandatevi: «Al mio posto lui si sarebbe comportato come me?». E potranno venirvi dei dubbi. Vi accorgerete che ci sono molte cose che vi dividono. Potrete scoprire che è più generoso o più avaro di voi, ma anche più superficiale o più cinico. Se infine dovete scegliere un manager o un collaboratore importante domandatevi sempre: «Cosa farebbe questa persona se fosse un dittatore onnipotente?». Allora vi accorgereste che certi uomini servili potrebbero diventare vendicativi, che alcuni personaggi brillanti potrebbero diventare dei despoti capricciosi, che alcuni moralisti potrebbero rivelarsi degli inquisitori e certi comici essere crudeli.
Dicono che il potere corrompe. Proviamo a immaginare che lo abbiano e lo esercitino su di noi.

Io spesso mi fermo alla prima impressione, quella dettata dal cuore ... il più delle volte ci azzecco, ma quando sbaglio sono dolori.