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sabato 20 giugno 2015

I GIUSTI DEL MONDO AMANO GLI ALBERI E NON IL CEMENTO


Il giardino dei Giusti oggi. Milano Monte Stella
Da un lato le migliaia di firme di cittadini milanesi che chiedono il rispetto del parco urbano del Monte Stella e della sua architettura in sintonia con il QT8 (quartiere a firma 

dell'Arch. Piero Bottoni) che nel nuovo Giardino dei Giusti promosso dalla Associazione Gariwo vedono solamente una violazione del verde pubblico e un sovradimensionamento di cemento assolutamente inaccettabili.  Dall'altro un appello dell'Associazione Gariwo a favore del nuovo Giardino per il quale si sono scomodate grandi firme milanesi.
In merito all'appello della associazione Gariwo abbiamo sentito il Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 8, Enrico Fedrighini dei Verdiche sostiene la posizione dei cittadini e mette in discussione la competenza specifica di chi ha firmato l'appello:
"Leggo oggi sul Corriere che l'Associazione Gariwo per controbattere all'ondata di firme da parte di architetti, urbanisti e paesaggisti che chiedono di salvare il Monte Stella e l'attuale Giardino dei Giusti dai muraglioni di cemento progettati dall'architetto Valabrega, ha scritto un appello a difesa del progetto di Valabregacon le firme di eminenti personaggi come Gino Rigoldi, Umberto Veronesi, Andrèe Ruth Shammah, Salvatore Natoli.....CONTINUA A LEGGERE

domenica 15 luglio 2012

Serenità

Non amo la domenica, mi mette tristezza e se ricordo "Il sabato del villaggio" di Leopardiana memoria, penso di non essere la sola.
Oggi però mi sento in pace con me stessa. La mattina è iniziata molto presto con una lunga passeggiata con mio marito e i nostri cani. Addentrarsi nel bosco alle prime luci dell'alba regala immagini e sensazioni indescrivibili. I raggi del sole cominciano a filtrare bassi tra i rami dei pini e piano piano riempiono di colori il bosco, i nostri passi sul sentiero accompagnano il  cantare degli uccelli, non si sentono altri rumori che non siano quelli della natura: l'acqua che scorre nel torrente, gli aghi di pino  calpestati dai nostri scarponi e dalle zampe dei cani, le fronde degli alberi che si muovono al vento.
Flora e Strauss si inoltrano felici nel sentiero che conduce alla sorgente, annusano ovunque, si fermano di colpo sicuri di aver fiutato qualche capriolo.... noi non parliamo, siamo appagati da tutto quanto ci sta intorno, a volte il silenzio è l'unico regalo che ti puoi fare.
Dopo la colazione e un giro nel paese per fare una degustazione di formaggi locali, ci dedichiamo al giardino. Accanto alla mia splendida lavanda in fiore, ho piantato i garofanini di montagna, le genziane di Esculapio, le roselline... insomma un bellissimo insieme di colori che mi rallegra molto. 
Nel pomeriggio ho invece arricchito il mio piccolo orto con piantine acquistate al consorzio agrario, tra qualche tempo potremmo quasi essere autosufficienti.
Ora sono qui per fissare sul blog le mie emozioni. Penso che  essere in grado di apprezzare tutte le piccole cose della vita sia la cosa più bella che mi sia capitata.

Il bosco del Meriggio questa mattina