Certamente in questi ultimi mesi avrete sentito parlare di Google panda. Ebbene, rappresenta l’ultima frontiera del posizionamento di casa Google: un sofisticato algoritmo che classifica i siti web in base alla qualità dei loro contenuti.
L’obiettivo ufficiale dichiarato da Google è quello di identificare tutti quei siti che forniscono contenuti “scarsi” (che perciò non danno agli utenti un reale servizio in termini di utilità) e porli in posizione di svantaggio rispetto agli altri.
Quali sono quindi le variabili introdotte da Google? Eccone alcuni in sintesi.
Vengono penalizzati i contenuti scarsi o superficiali. A quanto pare Google darà un vero e proprio giudzio editoriale sui contentuti pubblicati; i contenuti, per godere di un buon posizionamento dovranno essere di qualità.
Qualità è meglio di quantità. I siti riportanti accurate analisi, punti di vista condivisibili e che sviluppano tematiche in maniera chiara ed esaustiva saranno privilegiati rispetto a quelli che presentano un testo breve, imbottito di parole chiave.
Pubblicità sì, ma non troppa. Alcuni indicatori sapranno rilevare le pagine che presentano un rapporto sproporzionato fra advertising e contenuti effettivi.
uovo ruolo dell’utente.
La SEO ormai non è più un semplice insieme di indicazioni che è opportuno seguire, ormai è una pratica che richiede sempre più professionalità e una ricerca continua della qualità. Un mondo in continua evoluzione col quale dover fare i conti… e con cui è meglio farli bene!
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.. e voi che cosa aspettaste ad iscrivervi !!!!