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mercoledì 24 agosto 2016

TERREMOTO IN CENTRO ITALIA: SOTTOVALUTATA LA SITUAZIONE, PAESI DISTRUTTI, MORTI E FERITI



Fino ad ora  i morti accertati sono una settantina e gli sfollati 2500. Erano abitanti dei diversi paesini situati in Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, paesini stupendi sospesi sulle montagne, ricchi di storia e tradizioni (ad Amatrice tutto il mondo deve la famosa 'pasta all'Amatriciana'). Le tre forti scosse sismiche sono avvenute nella notte. La prima e più forte (magnitudo 6) registrata alle 3:36 con epicentro a 2 chilometri daAccumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice(Rieti).Le decine di repliche del #terremoto di magnitudo 6.0 sembra si stiano attenuando, ma sappiamo bene che le scosse di assestamento saranno molte. 

Amatrice difficile da raggiungere

Amatrice e le sue 69 frazioni, sono difficile da raggiungere, per il momento  si cercano 7 persone, tre religiose e 4 anziani. I soccorsi sono arrivati dall'Esercito di Rieti , i militari stanno lavorando per ritrovare i dispersi. Nel centro storico è devastato ed è probabile che i morti siano destinati a crescere . Il Sindaco ipotizza che sotto le macerie ci siano almeno una cinquantina di persone. I diversi borghi che formano il comune risultano essere irraggiungibili. Il Primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha lanciato per primo l'allarme, sta coordinando con la Protezione Civile  le operazioni di soccorso.
# Terremoto
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mercoledì 11 giugno 2008

Lo schifo e l'orrore del S. RITA

Ciò che è accaduto al S.Rita è intollerabile, ciò che hanno fatto alcuni medici di quella clinica provoca il voltastomaco: gli interventi non necessari su pazienti ultraottantenni poi deceduti, l'asportazioni di polmoni e mammelle sani, la sfrenata ricerca del denaro a qualsiasi costo con la formula "più operi e più gadagni" e l'ascolto delle intercettazioni dei colloqui di questi "bravi medici" che parlano dei loro sfortunati pazienti con un disprezzo inaudito, provoca una indignazione così alta da invocare per loro la pena di morte.Certo noi non siamo come loro, noi non uccidiamo per il piacere di farlo o per denaro, noi non vogliamo la giustizia sommaria, ma la giustizia si, quella la pretendiamo e senza sconti per nessuno.Le indagini sono state lunghissime e si sono avvalse di segnalazioni della Regione Lombardia che aveva notato irregolarità nel numero degli interventi al torace eseguiti in quella struttura, decisamente troppi. Si è indagato al 2006 ad oggi, credo sarebbe meglio andare un po' a ritroso nel tempo, penso che altre nefandezze verranno portate alla luce.
Quello che non capisco sono gli interventi eseguiti senza informare i familiari dei pazienti, gli anziani morti senza che nessun parente dicesse nulla: recentemente mi sono trovata a dover sottrarre dalle grinfie di un chirurgo la mamma di una mia cara amica. La signora era stata ricovera in un ospedale pubblico per dolori addominali e sospetto blocco intestinale, nel giro di qualche ora la situazione si era sbloccata, la signora stava decisamente meglio, ma i medici volevano ugualmente effettuare un intervento esplorativo anche se avevano ammesso che si trattava di diverticolosi. La mia amica mi aveva telefonato in lacrime, così l'ho raggiunta ed insieme e non senza difficoltà, abbiamo disposto il trasferimento della signora anziana in una clinica di fiducia, da dove, dopo una settimana di terapie adeguate, è stata dimessa. Se non ci fossimo opposti all'intervento forse la mamma della mia amica non ci sarebbe più.La vigilanza dei parenti nei confronti di persone anziane diventa indispensabile, come è indispensabile non fidarsi subito di quello che dice un medico, se ci sono dubbi che se ne senta un altro, è un diritto raccogliere più pareri prima di un intervento e questo vale per anziani, giovani e bambini.Insomma, speriamo che di cliniche S.Rita ne esista una sola, ma stiamo in campana!