Sembrava un giorno come gli altri quell'11 settembre di dieci anni fa, invece per quello che accadde a New York il mondo non fu più lo stesso.
Ricordo perfettamente il filmato incredibile trasmesso da Rete 4 nel primo pomeriggio, il viso sconvolto di Emilio Fede e il telefono che squillava per confermare una notizia che a prima vista sembrava una scena da film. Davanti ai miei occhi le Torri Gemelle di New York venivano prima attraversate da un aereo impazzito, prendevano fuoco e crollavano a pochi minuti l'una dall'altra. La seconda notizia incredibile era legata al dirottamente di un aereo di linea verso Washington... dove si sarebbe schiantanto?
A mia volta presi il telefono e chiamai mio marito, era attonito, anche lui incollato al televisore e poi via via chiamai tutte le persone che mi erano care per condividere la notizia di una tragedia davvero troppo troppo grande.
Tra una pausa e l'altra dei collegamenti con New York, mia figlia ed io uscimmo per portare fuori il cane, ci ritrovammo nel parco come due automi con una grande paura, quella della reazione degli Stati Uniti. Che avrebbe fatto Bush? Potevamo essere prossimi ad un terza guerra mondiale? Non fu così.
Quello che accadde poi farà parte per sempre dei ricordi di tutti noi: la perdita di moltissime vite umane, i meravigliosi ed eroici pompieri, il grande Sindaco Giuliani, il Presidente Bush tra la folla e i civilissimi newyorkesi, distrutti ma solidali con i parenti delle vittime... e poi la lotta al terrorismo, la guerra in Iraq e in Afghanistan con molti altri morti, anche italiani, e finalmente l'uccisione di Osama Binladen.
Oggi a Ground Zero c'è una grande Memorial e altre torri stanno per essere terminate, ma noi abbiamo visto quelle persone lanciarsi nel vuoto e sentiti i loro messaggi e non dimenticheremo. La libertà è un valore assoluto, nessuno può minacciare di togliercela con azioni di violenza e terrore, se terremo alta la guardia e avremo ben chiari i valori che condividiamo con gli altri popoli il terrorismo alla fine sarà sconfitto.