giovedì 23 ottobre 2014

Parenti serpenti anche per Sordi


Finalmente è stato aperto il testamento lascito dalla sorella del popolare attore, tutto il suo patrimonio andrà alla fondazione museo a lui intitolata, niente di straordinario se consideriamo che i Sordi non avevano parenti stretti. Il testamento redatto dal  notaio Alfredo Maria Becchetti,  il 21 aprile del 2011 alla presenza della sorella dell'attore, Aurelia, deceduta all’età di 97 anni tra l’11 e il 12 ottobre scorso, è stato pubblicato ieri.
 "L’attesa per la pubblicazione - spiega in una nota Becchetti - è dipesa dalla necessità di ottenere l’estratto del certificato di morte della signorina Aurelia, consegnato dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Roma al notaio solo questa mattina".
"La Fondazione Museo Alberto Sordi, regolarmente riconosciuta - aggiunge - è stata costituita in data 31 marzo 2011 ed ha quale scopo principale la istituzione e la gestione del Museo Alberto Sordi. Il Presidente della Fondazione era la Signora Aurelia Sordi. Il contenuto del testamento verrà comunicato secondo le forme di legge all’erede nominato, il quale, oltre ai beni mobili, denaro e titoli, erediterà la storica villa di Via Druso 45 e le quote di capitale della società 'Campus Biomedico' di Roma, detenute dalla signorina Sordi".
Peccato che nel periodo che va dalla more di Aurelia all'apertura del testamento i parenti di Sordi si siano improvvisamente palesati e siano aumentati sempre di numero, anche per l'Albertone nazionale i parenti sono quanto mai serpenti.

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