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martedì 27 aprile 2010

"Papà mi portava in bicicletta" al Salone Internazionale del Libro di Torino

La bella notizie è arrivata ieri dal mio editore, che cosa possono dire... ne sono lieta. Amo molto questo mio libro, all'apparenza è un diario sofferto di quattro anni trascorsi accanto al mio papà ammalato di Alzheimer... in realtà è la memoria di eventi che hanno cambiamo la mia vita e che sono li, scritti nero su bianco a testimoniare il mio cambiamento. 
La narrazione è lieve e intensa nello stesso tempo, il grande amore che avevo e che ho per mio padre, morto il 23 luglio del 2007, traspare da ogni pagina del libro e mette in evidenza il rapporto speciale che io e lui abbiamo sempre avuto e che ha origini certamente da una affinità di carattere ma anche dal modo in cui "ci siamo conosciuti".. lui mi ha sempre detto di aver  lottato disperatamente per la sua salvezza nel Campo di Sterminio di Mauthausen perchè voleva conoscere il figlio che sapeva di aspettare, quella bimba ero io e mi vide per la prima volta quando avevo 10 mesi.
Pur essendo nato nel 2008, il libro è stato presentato solo ieri per la prima volta in pubblico a Forlì. Il dolore per ciò che è accaduto era ancora troppo vivo e io non riuscivo a parlarne, parlava il libro per me, ma non era la stessa cosa.
Nonostante questa mia reticenza il libro sta facendo un suo percorso di successo, è stato l'ispirazione di un "corto" e proprio in questi giorni sto ricevendo inviti da molti enti, che dopo averlo letto, desiderano che io ne parli.
La più grande intima soddisfazione che ho ricevuto dopo l'evento di Forlì  è stata una frase che mi ha rivolto una persona che ha assistito alla presentazione ed è stata questa: "La ringrazio perchè lei mi ha insegnato a non avere paura della malattia".. E' bellissimo.
Ora il Salone del Libro di Torino.... 



Chi volesse acquistare il libro, lo trova sulla banda laterale.

lunedì 26 aprile 2010

La bellissima esperienza di Forlì

Sono di ritorno da un weekend a Forlì dove ho presentato il mio libro "Papà mi portava in bicicletta". E' stata una bellissima esperienza! Premetto che questo libro è stato presentato ufficialmente in pubblico per la prima volta proprio in questa occasione, lo scorso anno il dolore per la mia vicenda personale era ancora troppo vivo  e non mi era possibile parlarne, ora le cose vanno meglio e finalmente ho potuto farlo.  La presentazione era stata preparata nei minimi dettagli, era accompagnata anche da slides che mostravano stralci della mia vita e le presenze erano  molto qualificata. L'evento è stato organizzato dall'Associazione Culturale Poliedrica e realizzato concretamente da Guido Passini e Silvia Navoni, era presenta il Comune di Forlì con l'Assessore Drei (Servizi Sociali), l'Assessore al Decentramento e il Presidente della Circoscrizione 2. I rappresentanti dell'Associazione " Rete Magica" (che supporta i malati di Alzheimer e le loro famiglie) ha introdotto l'argomento e ha raccontato come viene affrontata questa terribile malattia a Forli, credo che dovrebbe essere presa a modello in molte altre parti d'Italia. Io cercherò di farlo con la mia Associazione "Il Ciclamino". 
Ho presentato il libro e ho risposto ad una serie di domande intense sulla mia esperienza personale accanto al mio papà e  sulla necessità di mantenere i malati nel loro ambiente familiare quando possibile, sono emersi quadri di vita che hanno molto commosso i presenti che hanno a lungo applaudito e che alla fine si sono  complimentati.
Ho saputo proprio ora che il libro verrà inviato al Salone Internazionale del Libro di Torino, ne sono lieta.
L'unica considerazione che posso fare e questa: quando si scrive con il cuore e si ha il coraggio di mettere a nudo le proprie emozioni si trova sempre dall'altra parte persone dotate di grande umanità che apprezzano e alla fine si riesce anche a dare un contributo positivo a tanta sofferenza.