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domenica 29 gennaio 2012

Anche i Massoni deportati nei lager... una verità che conoscono in pochi

Questo articolo è stato postato nel giorno della memoria sul mio gruppo "Binario 21 deportati nei lager nazisti" che su FB ha oltre 4500 iscritti.
La cosa mi è giunta nuova e degna di essere approfondita, se non altro per una correttezza di informazione.

Riporto anche questo interessante aneddoto postato da  un membro del gruppo che ci rivela qualche cosa di veramente insolito

E' una cosa che ho scoperto in questi giorni, Nell'anno 1933 Adolph Hitler dichiarò che tutte le organizzazioni segrete erano dannose al suo piano criminale per la conquista del mondo, ma ordinò anche la distruzione della Massoneria. A quel tempo in Germania vi erano 85.000 Massoni di buona reputazione. Eichmenn segretamente emise severi ordini: la morte per ognuno di loro. 80.000 Massoni incontrarono una morte inappropriata. I restanti 5.000, il cui nome non era inserito sui libri della Grande Loggia, si nascosero. Nascosero tutti i loro documenti massonici e smisero anche di indossare anelli e spille. Scelsero un piccolo fiore, il non ti scordar di me. Perciò essi comunicarono in questo modo senza mai essere scoperti dai nazisti.




Ironicamente questo era il fiore preferito di Hitler e quindi si meravigliò quando scoprì che degli uomini  indossavano questo simbolo  e pensò che si trattasse di un tributo a lui. Eichmann non scoprì mai il vero significato di questo piccolo fiore grazioso chiamato non ti scordar di me. Questo simbolo è ancora usato in Germania, per ricordare coloro che furono assassinati per fare onore agli insegnamenti dell'Ordine Massonico.

domenica 18 settembre 2011

Benjamin Fondane e il dovere della memoria

Il dovere della memoria è dolorosamente presente in Benjamin Fondane, intellettuale e poeta poco conosciuto del XX secolo, ebreo romeno-francese. I versi che riporto furono da lui composti sulla soglia della camera a gas.

"Verrà un giorno, senza dubbio, in cui il poema letto
si troverà davanti ai vostri occhi. Non chiede
nulla! Dimenticatelo, dimenticatelo! Non è
che un grido, che non si può inserire in un poema
perfetto, avevo il tempo di finirlo?
Ma quando voi calpesterete questo mazzo di ortiche
che sono stato io, in un altro secolo,
in una storia che per voi sarà superata,
ricordate solo che ero innocente
e che, come voi, mortali di quel giorno
ho avuto, anch’io, un volto segnato
dalla collera, dalla pietà e dalla gioia,
un volto d’uomo, semplicemente!"


Devo la conoscenza di Benjamin Fondane all'amica Michaela Colucci, incontrata nel mio nuovo gruppo su FB BINARIO 21 DEPORTATI NEI LAGER NAZISTI che in tre giorni ha avuto quasi 300 adesioni e si è arricchito di bellissimi contributi.