Ho letto alcuni passaggi del DDL sulle intercettazioni che è approdato in Parlamento e francamente stento a capire e non condivido assolutamente che i soli penalizzati pesantemente (addirittura il carcere) debbano essere i giornalisti "che pubblicano" ciò che fuoriesce dalle Procure.
Penso che come in altri Paesi, ad esempio negli Stati Uniti, i PM dovrebbero essere assolutamente responsabili del materiale che si procurano per le loro indagini ( quindi anche le intercettazioni) e se questo materiale viene divulgato saranno loro e solo loro a doverne rispondere.
Che cosa c'entrano i giornalisti? E' noto che il giornalista che riceve una notizia la verifica e la pubblica e ha il diritto per legge di proteggere la sua fonte, allora non giochiamo a scarica barile e per una volta il Parlamento si dimostri serio e all'altezza e legiferi con cognizione di causa. Francamente mettere in carcere un giornalista perchè pubblica ciò che ha reperito o che gli è stato passato è una azione infame e veramente lesiva della libertà di stampa.
Se vogliamo poi discutere nel merito, sulla riduzione delle intercettazioni, sulla loro necessità per arrivare a risolvere un caso, direi che c'è caso e caso e che occorre autorizzarle con molta prudenza e ove veramente indispensabili visto che le pagano sempre i cittadini.