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mercoledì 1 aprile 2009

I tempi in cui viviamo

I nostri sono tempi di grande tristezza, i valori che per anni hanno sostenuto intere generazioni sembrano essersi dissolti nel nulla e siamo costretti ad assistere allo spettacolo di una umanità superficiale, di ragazzi e ragazze che hanno come massima aspettativa quella di diventare divi della televisione o dello sport.

Di questi tempi gli anziani non hanno più voce in capitolo, vengono considerati solo un peso, se sono malati poi, vengono abbandonati in qualche ricovero e completamente dimenticati.

Di questi tempi abbiamo dovuto assistere impotenti alla morte di una povera ragazza per sentenza giudiziaria, una ragazza di nome Eluana che aveva solo la colpa di non potersi alimentare da sola essendo in coma da molti anni.

Tanti di noi si sono addolorati per lei, hanno pregato e hanno pianto alla notizia della sua morte, tanti di noi hanno ricordato una eutanasia privata, quella che avevano dovuto praticare al loro cane o al loro gatto per far terminare le sue sofferenze e allora una stretta al cuore ci ha ricordato che quella che avevamo compiuto era una scelta estrema, fatta solo per amore nei confronti di un animale che soffriva troppo per essere trattenuto egoisticamente, accanto a noi. Ma Eluana non soffriva, non si lamentava, aveva solo bisogno di cibo e acqua.

Brutti tempi i nostri se si vuole decidere quale vita è degna di essere vissuta e quale no, se si vuole manipolare un embrione affinchè non abbia in se tare genetiche, mi sa tanto di una selezione della razza e i ricordi di campi di sterminio e di barbarie naziste mi fanno rabbrividire.

Sto scrivendo con accanto la mia Flora, è una cagnona grande,una schnauzer gigante ma, nonostante la mole, il suo sguardo e i suoi occhi bellissimi sono dolci, li incrocio per un attimo e si illuminano d'amore, il suo codino ruota vorticosamente per farmi capire che mi è grata anche solo di quello sguardo... forse allora non è tutto perduto, forse tutto questo orrore si può vincere con scelte in cui prevalga l'amore per tutti gli esseri viventi. Solo la cultura dell'amore potrà aiutare questa società a non morire di cattiveria.