Un caro amico ha postato su FB questo post, ritengo sia molto esauriente e fotografi perfettamente la situazione della giustizia in Italia.
"Nessuno sarebbe mai stato in grado di mostrare in quale baratro stia precipitando la giustizia italiana se non la stessa magistratura.
Non alludo alle tre penose comparse togate mandate davanti alle telecamere a recitare un copione già scritto da mesi, ma a chi, a livelli ben superiori, sta realizzando con determinazione e scientificamente quello che ormai nessuno, nemmeno i compagni meno dotati di autonomia cerebrale, può fingere di non sapere: quello delle toghe è un golpe vero e proprio e chi si nasconde vigliaccamente dietro il solito dito (le sentenze non si discutono ma si rispettano) è complice ed ultimo beneficiario allo stesso tempo.
Un complotto perfetto, poco importa che non ci siano reati né prove: quando mai i tribunali speciali hanno avuto bisogno di queste sciocchezze? E quando mai le dittature si sono preoccupate di applicare la giustizia? O almeno di fingere di contare su un sistema giudiziario e su tribunali giusti ed imparziali?
Hanno gettato la maschera, mostrando il loro infame ghigno satanico, tanto sono loro a comandare nel nostro Paese, non pagheranno mai per i loro crimini contro la verità, non finiranno mai in manette, sputtanati davanti al mondo intero.
E chi osa rifiutarsi di sposare le loro tesi accusatorie viene intimidito, minacciato, trascinato al banco degli imputati. In Italia i diritti della difesa sono minacciati da questa giustizia letame, i testimoni vengono immediatamente indagati, i verdetti sono palesemente preconfezionati. Ma la sinistra tace, quando le fa comodo.
Cane non mangia cane, un PM che lavora nella stanza accanto a quella del giudice, che con lui scambia opinioni, progetti, tattiche e strategie, è normale?
Come fanno certi personaggi squallidi, maestri d'ipocrisia, a conservare fiducia nella giustizia italiana? Forse solo quando sotto la mannaia del boia ci finisce un avversario politico... Perchè solo quelli evidentemente commettono reati, oppure solo quelli non sono degni di sedere in Parlamento. Se fossero persone oneste, corrette e degne sarebbero votate nelle liste della sinistra, questo è ovvio.
E fa un discreto effetto comico vedere Vendola, l'orecchione alla pugliese, che discetta di moralità, di etica e di virtù private.
Dopodomani tutto sarà come ieri, chi ha una poltrona da difendere garantirà che le sentenze ridicole e strampalate non avranno ripercussioni sul governo Letta, chi da anni aspetta il momento di liberarsi del “nemico” (non combattendolo alle elezioni ma lasciando il compito di farlo fuori all'amica corporazione delle toghe rosse) farà fatica a nascondere il proprio meschino entusiasmo.
Il "diritto" in coma e una corporazione di incredibili fabbricanti di teoremi a stabilire i destini di questo Paese, degli italiani alla canna del gas, delle imprese in agonia e di un sistema politico che ha bisogno di ghigliottine per conquistare il potere."
E.S.