Nel corso della vita attraversiamo dei momenti in cui ci troviamo di fronte delle difficoltà spaventose impossibili da prevedere. Forze che distruggono tutto ciò che amiamo e allora siamo presi dal dolore, dallo sconforto ed abbiamo l’impressione di una profonda abissale ingiustizia. Non riusciremmo a vivere comportandoci moralmente se, nel profondo del nostro animo non fossimo convinti che al di là delle apparenze, esiste nella società e nel mondo una sotterranea armonia, una “sensatezza” etica. Ci aspettiamo un qualche rapporto fra meriti e ricompense. Per cui se hai agito bene alla fine otterrai un sostegno, un qualche riconoscimento, non sarai ripagato solo con il dolore.
Per questo, di fronte al no, alla sciagura che ci colpisce improvvisamente quando abbiamo agito in modo esemplare, o quando sono stati altri a mandarti allo sbaraglio e ti hanno tradito, ti afferra un immenso dolore morale. Hai l’impressione di una mostruosità, qualcosa in contrasto con le leggi della logica, della giustizia e della natura che dovrebbero essere alla base del cosmo. Ti trovi svuotato, senza energia, in un mondo privo di senso, in balia di forze irrazionali e malvagie.
Ricordiamoci che di fronte alla catastrofe non dobbiamo mai arrenderci alla disperazione. Quando tutto ci appare assurdo, ingiusto e irrazionale dobbiamo reagire con fermo coraggio e razionalità conservando intatta la vigilanza, la lucidità, la volontà di trovare una soluzione. La troveremo sempre.
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