martedì 12 aprile 2011

‎"Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini"

Yuri Gagarin


Questo disse Yuri Gagarinri cinquanta anni or sono, il 12 aprile del 1961, quando girò attorno alla terra in  un'ora e 48 minuti  a bordo della navicella Vostok  raggiungendo un'altitudine di 326 km. Il russo Gagarin era nato il 9 marzo 1934 ed era cresciuto in un'azienda collettiva, in cui il padre faceva il carpentiere, morì a soli 34 anni scegliendo di cadere con il suo velivolo, in un consueto volo di addestramento, per non schiantarsi su una zona abitata.

Il lanciatore Vostok si era staccato da terra  il 12 aprile 1961 alle ore 9.07 (ora di Mosca) dal cosmodromo di Baikonur dopo pochi minuti, la capsula spaziale aveva raggiunto la traiettoria prevista in un'orbita ellittica con un perigeo di 169 km ed un apogeo di 315 km. Il cosmonauta si trovava in continuo contatto via radio con il centro di controllo di volo e in più, un'apposita telecamera, mandava le immagini televisive con lo stesso centro. Inoltre Gagarin poté comunicare con il centro di controllo mediante codici Morse. Dopo aver percorso un'orbita terrestre completa in un'ora e 48 minuti, i retrorazzi frenanti si accesero come previsto. La capsula Vostok era stata costruita per atterrare nella steppa e non in mare.Tuttavia durante il rientro nell’atmosfera, il modulo orbitale non si staccò dalla capsula di ritorno del cosmonauta. Come conseguenza la capsula iniziò a dondolare pericolosamente, mentre si stava avvicinando agli strati superiori dell'atmosfera, in seguito però si il veicolo stabilizzò ed il paracadute principale poté essere aperto, contribuendo a frenare l'atterraggio della capsula. Come previsto, una volta raggiunta la quota di 7.000 m, Gagarin fu in grado di catapultarsi dalla capsula con l'apposito seggiolino eiettabile, atterrando,agganciato al suo paracadute a 26 km a sudovest della città di Engels.

Oggi sono molte le celebrazioni che ricordano l'impresa di questo astronauta, l’uomo che per primo ha visto la terra per così dire da un’altra prospettiva Il 2 Marzo 2011 a Mosca in onore di Jurij Gagarin si è svolta una cerimonia a ricordo della sua tragica morte. A Parigi, presso il quartiere generale dell’Unesco, nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 60esimo anniversario della Federazione internazionale dell’Astronautica è stata riservata un’attenzione speciale dedicata allo spettacolare volo di Gagarin. A Londra nel mese di Luglio in occasionedel 50 anniversario del suo volo spaziale si prevede di erigere una statua di Jurij Gagarin di fronte a quello del navigatore inglese Games Cook. Il 12 Aprile al planetario di Milano sarà presentato un film documentario su Yuri Gagarin e verrà allestita una mostra fotografica. L'iniziativa è stata organizzata dal Consiglio di Coordinazione delle organizzazioni di connazionali russi in Italia e patrocinata dell'Agenzia federale “Rossotrudnichestvo”. A Varese presso l’università, il programma accoglie una conferenza di carattere scientifico sul tema “L'uomo e il cosmo: ieri, oggi, domani”, alla quale parteciperanno Giovanni Bignami, presidente del Comitato per le ricerche spaziali presso l'International Council for Science (Cospar), oltre che astronauti italiani e russi e vari esperti nell’ambito della ricerca spaziale.
tratto da Scientificamente.blogspot.com

1 commento:

  1. Siamo proprio dei piccoli uomini visti nell'immenso universo, sono piccoli i nostri grandi problemi, sono piccole le nostre meschinerie, siamo burattini a cui a volte nessuno tira i fili ....

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