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sabato 18 maggio 2013

Storia di una "Comunità Virtuale"

L'anno era il 1999 e la rete era ben lontana dall'essere usata come lo è ora. Due webmasters girovagando sul web, scoprirono una directory che proponeva ai visitatori e agli abitanti della più bella città del mondo, in modo molto schematico, tutto quello che avrebbero trovato in rete di New York. Certo Milano non era la Grande Mela, ma i due webmaster non rinunciarono a realizzare lo stesso identico progetto per la loro città.
Accadde così che in brevissimo tempo nacque a Milano una Comunità Virtuale che, ben lungi dall'essere una sola elencazione di siti web, si proponeva come punto di riferimento per i milanesi ai quali offriva tutto di tutto.
Accanto alle attività commerciali di Milano, si potevano trovare l'elenco delle Chiese, degli Ospedali, delle Farmacie, dei servizi Comunali e poi tanti approfondimenti, come ad esempio la storia della città, le sue tradizioni, il dialetto e perfino le cose strane e particolari che rendono Milano, una città unica.
Nel giro di qualche mese il sito ebbe un grande successo e molti contributi..inserire il proprio sito nella Comunità Virtuale era a costo zero.
Sono passati ben 13 anni e la Comunità Virtuale è ancora on line,  si è arricchita di molte novità, di annunci gratuiti, di eventi particolari e di segnalazioni di ogni genere, in modo che i milanesi possano trovare tutto e sentirsi parte di una grande mondo tutto loro.Ovviamente inserire un sito in Comunità è ancora gratuito!
MVG

venerdì 17 maggio 2013

Dedicato a Milano, la mia città


Oggi piove e non è certo una novità, ma sono abituata a vedere il lato positivo delle cose e allora spero che tutta quest'acqua che cade sulla città possa lavar via le brutture che ha vissuto in quest'ultima settimana.
Il mio non è il solito lamento sul traffico caotico e sullo stress che la città porta con se, io sono veramente dispiaciuta e preoccupata per la qualità della vita che a Milano è in caduta libera sia in centro che in periferia.
Non ce l'ho con gli immigrati, molti di loro sono bravissime persone che si sono integrate con i milanesi e condividono con loro un carattere riservato e laborioso, ce l'ho e molto con chi ha lasciato che in questa città arrivassero delinquenti con il foglio di via in tasca, ma che via non sono andati... e non parlo solo dell'assassino picconatore, ma dei molti che delinquono in città, in centro e in periferia, di quelli che scippano, violentano, accoltellano, rubano; forse non sono i più, ma ci sono eccome e spesso sono stati anche segnalati alla polizia dai cittadini inermi.
Il degrado parte da questo, interi quartieri hanno cambiato volto e sono diventati piccole China Town (mi riferisco ad esempio alla zona di Piazza Prealpi), accanto ai cinesi ci sono insediamenti di africani fuori controllo che spadroneggiano mettendo assolutamente in minoranza i cittadini italiani. Ovviamente questa non è integrazione, qui si sono lasciati creare dei ghetti che sono poi difficili da controllare. 
E il Sindaco Pisapia che cosa dice di tutto questo? Appena insediato ha provveduto ad allontanare i militari che presidiavano le zone più a rischio della città, ora, dopo le accese proteste dei cittadini davanti agli immumerevoli abusi e fatti di sangue, ha piegato la testa e ha accettato il ritorno dei presidi militari per consentire alle pattuglie della PS di girare per la città e garantire maggior sicurezza. Meglio tardi che mai... Il nostro sindaco è un campione di buonismo ma ovviamente sempre a discapito dei cittadini milanesi, ha infatti stanziato dalle casse comunali 3 milioni di euro a favore dei Rom per la loro integrazione, senza ricordare che i Rom non vogliono assolutamente integrarsi, ma questo a Sinistra e Ecologia piace tanto, tantissimo. Sono caritatevoli con i soldi degli altri. 
Ma ritorniamo a Milano, una città che ora dice basta ai soprusi e che richiede maglie più stretta per i controlli sugli immigrati. Forse la legge è di difficile applicazione o forse le forze di polizia non sono adeguatamente strutturate e non hanno fondi a sufficienza, se è così vediamo di porvi rimedio, riguardiamo la legge e dotiamo le forze dell'ordine di tutti gli strumenti necessari per attuarla. 
Non mi è piaciuto sentire il programma del Ministro all'Integrazione che propone di eliminare il reato di immigrazione clandestina. E non mi è piatiuto semplicemente perchè il nostro è uno Stato Sovrano e non è terra di nessuno. Qui ci sono delle leggi che tutelano (o dovrebbero tutelare) il popolo italiano. Ci si rifà sempre alla legislazione Europea, bene.. in nessun paese europeo è stata tolto questo reato e solo in Francia è possibile che i bimbi di immigrati nati li abbiano la cittadinanza francese, ma la Francia ha altri rapporti con l'immigrazione per via dei suoi territori. 
Il problema si porrà anche qui, ma anche per questo regoliamoci come l'Unione Europea, senza fare strappi in avanti che non siamo pronti a fare.
Qui occorre prima di tutto che gli italiani riacquistino la propra identità culturale e religiosa per essere poi pronti ad accogliere gli altri. Il nostro paese è stato troppo ferito, i nostri cittadini hanno mal digerito e a ragione, le diseguaglianze di comportamento delle istituzioni nei confronti dei migranti ai quali sono stati elargiti privilegi (la pensione, la casa gratis... ecc), che stridono con i principi di equità e giustizia in presenza di immigrati regolari che devono comunque sempre attenersi alle leggi italiane.
Da Milano sono sempre partite grandi innovazioni in tutti i campi, nel 2015 avremo l'Expo Mondiale, noi non possiamo presentarci come una città in ginocchio, e gli immigrati irregolari fanno parte del problema.
da Milanometropoli.com - Manuela Valletti Ghezzi