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martedì 1 settembre 2015

Il nuovo cattolico non è praticante, perchè?

CREDENTE MA NON PRATICANTE, ECCO IL CATTOLICO DEI NOSTRI GIORNI



Diventa sempre più difficile oggi essere vicini ad un Clero inadeguato e scandaloso, ma la fede è un dono a cui non si rinuncia.

Sono moltissimi i cattolici che si discostano dalla Chiesa a causa del comportamento del Clero, lo fanno anche con una certa sofferenza, ma spesso è una scelta obbligata per non scendere a patti con la propria coscienza.
Da qualche anno i comportamenti sconvolgenti di prelati o anche di semplici preti sono sotto i nostri occhi e sono oggetto dell'attenzione della giustizia e della stampa. Dopo un primo momento di incredulità, tanti cattolici hanno cominciato a prendere le distanze da una Chiesa che non corrispondeva più al credo al quale si ispirava.
Certo i preti sono uomini e come tali si comportano, a volte senza alcun rispetto per l'abito che indossano, non tutti naturalmente, ma troppi, perchè  il ruolo  che il sacerdote ha sempre incarnato nella vita di tante famiglie non ne venisse intaccato. Il nostro  confessore, l'educatore religioso dei nostri figli, colui che impartisce il battesimo, la cresima e l'estrema unzione ai nostri cari, va perdendo ai nostri occhi di credenti  tutto il suo "prestigio" di ministro di Dio.
La crisi della Chiesa come istituzione è forte, come è forte il distacco dei credenti dalla Chiesa. I cattolici però continuano a comportarsi da cattolici anche se non frequentano la parrocchia assiduamente. Come a dire "io credo in Dio e mi rivolgo spesso a lui, ma lo faccio in ogni luogo, anche in una Chiesa deserta, dove posso stare in raccoglimento".  

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