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martedì 1 settembre 2015

Il nuovo cattolico non è praticante, perchè?

CREDENTE MA NON PRATICANTE, ECCO IL CATTOLICO DEI NOSTRI GIORNI



Diventa sempre più difficile oggi essere vicini ad un Clero inadeguato e scandaloso, ma la fede è un dono a cui non si rinuncia.

Sono moltissimi i cattolici che si discostano dalla Chiesa a causa del comportamento del Clero, lo fanno anche con una certa sofferenza, ma spesso è una scelta obbligata per non scendere a patti con la propria coscienza.
Da qualche anno i comportamenti sconvolgenti di prelati o anche di semplici preti sono sotto i nostri occhi e sono oggetto dell'attenzione della giustizia e della stampa. Dopo un primo momento di incredulità, tanti cattolici hanno cominciato a prendere le distanze da una Chiesa che non corrispondeva più al credo al quale si ispirava.
Certo i preti sono uomini e come tali si comportano, a volte senza alcun rispetto per l'abito che indossano, non tutti naturalmente, ma troppi, perchè  il ruolo  che il sacerdote ha sempre incarnato nella vita di tante famiglie non ne venisse intaccato. Il nostro  confessore, l'educatore religioso dei nostri figli, colui che impartisce il battesimo, la cresima e l'estrema unzione ai nostri cari, va perdendo ai nostri occhi di credenti  tutto il suo "prestigio" di ministro di Dio.
La crisi della Chiesa come istituzione è forte, come è forte il distacco dei credenti dalla Chiesa. I cattolici però continuano a comportarsi da cattolici anche se non frequentano la parrocchia assiduamente. Come a dire "io credo in Dio e mi rivolgo spesso a lui, ma lo faccio in ogni luogo, anche in una Chiesa deserta, dove posso stare in raccoglimento".  

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venerdì 29 marzo 2013

Cristo morto per noi o in noi?




Il Venerdì Santo mi riporta sempre all'infanzia, al rito della visita delle Chiese e alla dolorosa compassione per quel Cristo che pare addormentato ma ha il capo incoronato di spine e il costato insanguinato. Ogni anno il rito si ripete e il passare degli anni non ha cambiato il mio sentire... oggi sostando davanti a Gesù deposto dalla croce ho provato la stessa compassione di allora ma rispetto ad allora ho provato anche tanto sgomento per un Cristo che muore innocente e che oggi più che mai non suscita clamore e indignazione. Cristo vittima silente degli uomini proprio come le tante donne assassinate in questi anni, le piccole vittime dei pedofili, i vecchi picchiati negli ospizi, e tutti coloro che soffrono a causa della crudeltà umana senza che nessuno raccolga il loro grido di dolore. Viene da chiedersi se Cristo sia morto per noi o sia morto in noi. In questa giornata, pensiamoci!