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sabato 7 giugno 2008

Ricordando Bob Kennedy

Nel momento in cui Obama diviene l'unico candidato democratico per la Corsa alla Casa Bianca e segna quanto meno una svolta epocale nelle candidature alla presidenza degli USA essendo una persona di colore, non si può non ricordare chi a quella nomination non ci è mai arrivato.
 
Bob Kennedy, candidato democratico alla corsa per la candidatura alla Presidenza degli Stati Uniti, venne ucciso 40 anni or sono, il 6 giugno 1968 a soli 42 anni, mentre veleggiava verso la vittoria. Di lui non si parlò molto allora e ancora oggi si tende a dimenticare,  il suo assassino è in carcere, ma moltissimi sono i dubbi che circondano questa vicenda.  
Bobby  era assolutamente consapevole di ciò che avrebbe potuto accadergli percorrendo la strada verso la Presidenza degli USA  e ciononostante decise di correre il rischio.
Ricordo il giorno del suo assassinio, l'agoscia provata e lo strazio di vederlo a terra con lo sguardo perso nel cielo. A lui dedico un ricordo e la bellissima frase che era solito citare nei suoi discorsi e che è di Eschilo, il suo poeta preferito. La trovo adattissima per la circostanza e valida per tutti noi.

"Anche mentre dormiamo, il dolore che non riesce a dimenticare cade goccia a goccia sul nostro cuore fino a quando, pur nella nostra disperazione e persino contro la nostra volontà la saggezza prevale attraverso la grazia di Dio”.

Riporto anche una frase di Bobby  che mi è sempre piaciuta e che ha ispirato molte volte la mia vita, eccola:
 
"Molte persone guardano le cose come sono e si domandano perchè, io preferisco sognare cose che non esistono e domandarmi perchè no"
Robert Kennedy