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venerdì 2 novembre 2012

La giornata dei defunti: la morte si sconfigge con il ricordo


passeggiata nel bosco dell'Alpe



Ogni anno, il due di novembre, ricordiamo  tutti i nostri morti, è una data che rispetto, anche se, per la verità, la ricorrenza assume spesso il sapore di un businness per i fiorai.
Le persone care che se ne sono andare sono sempre nel mio cuore, di  ognuno di loro ho ricordi belli e tristi, ma anche i ricordi tristi sono vita vissuta e della vita si prende tutto.
Non so che cosa ci sia dopo la morte, ma so che ognuno di loro trova il modo di starmi accanto nel mio quotidiano: un profumo, una canzone, un albero vestito d'autunno, il sole che inonda la mia casa, il buio della sera, la pioggia, il vento  e perfino un piatto particolare, mi riportano alla mente episodi e immagini della nostra vita insieme.
La persona che è più presente accanto a me è mio padre, a volte mi sembra perfino di intravederlo per strada con la sua giacca blu trapuntata e la sua testa bianca che spunta da sopra la cancellata del giardino e il cuore mi batte all'impazzata.. Papà mi segue costantemente e trova il modo di farsi presente, lo ha sempre fatto nei cinque anni trascorsi senza di lui, mi è stato accanto nelle scelte più dolorose, spesso mi ha indicato la via da seguire.
Io e lui avevamo un feeling particolare, mi diceva sempre: "Tu sei come me!" ,  non davo peso a questa sua affermazione, ma ora, dopo la sua morte e con il passare degli anni,  mi rendo conto che aveva proprio ragione.
Oggi è la giornata del ricordo, sono in montagna e il sole splende, i colori dell'autunno sono meravigliosi e i sentieri nei boschi sembrano parte di una favola, sono certa che papà  questa mattina  con me  mentre facevo la mia solita passeggiata, avevo nel cuore la sua gioia di vivere e il suo entusiasmo per la natura e una sentivo una grande voglia di abbracciarlo per condividere la mia gioia. In questi luoghi io e lui abbiamo trascorso vacanze incredibili, a me bambina ha insegnato ad andare nei boschi, a trovare le sorgenti, a camminare nel giusto modo per raggiungere una vetta e a fare i cestini per i ciclamini e i bastoni colorati, in questi luoghi forse avrebbe voluto tornare da vecchio, non è stato possibile accontentarlo, ma ora si, lui è tornato, è qui con me!

Una parola anche per mia madre: se ne è andata nel 2010 e a due anni di distanza io sento il bisogno di ricordarla con tenerezza e affetto, ma non ci riesco......... spero che con il tempo io riesca a  dimenticare.