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sabato 6 novembre 2010

Quando le menzogne sono un peso troppo grande

Da qualche ora sappiamo che Sarah Scazzi, la ragazza di Avetrana, sarebbe stata uccisa dalla cugina Sabrina. Lo zio Michele si era addossato la colpa di tutto per salvare la figlia ma, evidentemente, non ha potuto reggere al peso della verità che nascondeva o era stato obbligato a nascondere.
Dalla morte di Sarah, Michele ha perso 12 kg di peso, segno che le menzogne non fanno bene alla salute. Aveva cominciato con il far ritrovare il cellulare della ragazza dopo circa  un mese dalla sua scomparsa, forse pensava di distogliere definitivamente l'attenzione dalla figlia Sabrina, poi si è addossato completamente la responsabilità dell'omicidio e ha fatto ritrovare il corpo di Sarah, piano piano la sua verità ha cominciato a vacillare e non ha potuto fare a meno di chiamare in causa Sabrina per poi arrivare ad assegnarle il ruolo definitivo  di assassina della cuginetta.
Michele Misseri è un pover'uomo che è diventato il capro espiatorio della sua famiglia e dalla sua famiglia è stato abbandonato, a lui non è stato procurato un legale, la moglie non lo è mai andato a trovare in carcere e le figlie urlano che è un pazzo e che deve pagare fino in fondo.... ma che cosa deve pagare? Forse solo il fatto di non essere riuscito a sostenere il loro castello di bugie
La settimana a venire ci darà altre notizie su questo terribile delitto, forse il panorama si farà più chiaro e allora anche la mamma di Sarah potrà finalmente sapere che cosa è accaduto alla figlia e per mano di chi, se di una nipote e di una sorella e allora la verità potrebbe davvero distruggerla.. 

sabato 11 ottobre 2008

Il complesso di Caino

Parlando di Eluana ho parlato di rimorso, ma sappiamo che cos'è il rimorso?
Molti hanno dato diverse definizioni di questo stato d'animo, rifacciamoci prima alla visione scientifica di Wikipedia e poi a quelche massima famosa e alla saggezza dei proverbi italiani. Una cosa è certa il rimorso ti rovina la vita.

Il rimorso è un'emozione sperimentata da chi ritiene di aver tenuto azioni o comportamenti contrari al proprio codice morale. Il rimorso produce il senso di colpa.
Il rimorso è caratterizzato da uno stato di pena, di turbamento della mente, di riflessione interiore, di non serenità, di dolore morale che provoca una sensazione di rammarico. Le persone incapaci di provare rimorso spesso sono identificate come sociopatiche (Stati Uniti) o psicopatiche (Regno Unito). La loro caratteristica principale è di trattare gli altri esseri umani secondo i propri bisogni narcisistici, secondo modalità prive di empatia.

La mancanza del rimorso è una caratteristica che si riscontra maggiormente in personalità forti, anaffettive ed altamente razionali, che contano pochissimo sulle proprie emozioni. In generale, una persona che non teme nulla e che non ha paura, solitamente non prova neanche rimorso. In psicologia (e psichiatria) lo studio del rimorso è fondamentale per la comprensione di diverse patologie (ad esempio: le persone con la compulsione agli acquisti spesso sono affette anche dal rimorso del compratore", il concetto del rammarico dell'acquisto dopo averlo fatto). Sempre in psicopatologia è fondamentale osservare come il rimorso possa essere ossessivo, sulla base di un più o meno conscio senso di colpa, dando luogo a malinconia e depressione. Viceversa, ben strutturati nella personalità, rimorso e coscienza di colpa fanno parte di un normale sentimento di condivisione e appartenza: "Il senso di colpa nasce dall'affetto e dalla compassione che il singolo prova nei confronti dei simili cui teme di poter arrecare danno. Pertanto, il senso di colpa nasce dal sentimento di appartenenza, cioè da una forma di altruismo" (N. Ghezzani, 2002).

La patologia caratterizzata dall'assenza di rimorso diventa più seria se dopo atti più gravi (omicidio, violenza, ecc.) non si prova alcun tipo di rimorso, ma addirittura compiacenza. In menti fragili la concezione del rimorso come archetipo esterno di controllo può provocare comportamenti pericolosi, che nel peggiore dei casi arrivano a produrre ripercussioni punitive verso sé stessI!!!!

" La parte superiore del corpo si china a guardare e giudicare l'altra parte e la trova deforme. Ne sente ribrezzo e questo si chiama rimorso. (Italo Svevo)"

Proverbi italiani
  • A chi è in fallo l'uno par due.
  • Al reo batte il cuore.
  • Chi è in peccato, crede che tutti dicano male di lui.
  • Chi fa male, odia il lume.
  • Chi fugge la luce, ha cattivo in cuore.
  • Chi ingiustamente tiene, d'ogni cosa teme.
  • Chi male fa, male aspetta.
  • I cattivi hanno paura degli spiriti.
  • Molti sfuggono alla pena, ma non ai rimorsi della coscienza.
  • Morto Abele, Caino arrossisce.
  • Senza essere inseguito fugge il reo.
  • Un cattivo fatto ha testimoni e giudici nel petto.
  • Una foglia secca spaventa una rea coscienza.