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martedì 30 giugno 2015

GRECIA: ci vorrebbe un miracolo! Si muovono USA, Russia e Cina

GRECIA: ci vorrebbe un miracolo! Si muovono USA, Russia e Cina

popolo gheco in europa
All'ultimo minuto il governo greco ha sbattuto la porta, ed ora è diventata la possibile preda delle grandi potenze. Eppure la Crecia è maestra di democrazia e il referendum ne è la prova.
L'unico seriamente preoccupato dalla deriva presa dal negoziato è Barack Obama, che ieri ha contattato François Hollande. «È necessario riaprire il dialogo con la Grecia», spiega il presidente degli Stati Uniti. Ad allarmarlo sono i problemi interni causati da un'eventuale pesante flessione di Wall Street e la situazione geopolitica.
Il premier cinese Li Kequiang, ieri in visita a Bruxelles, ha ribadito di avere «piena fiducia nell'Ue» e di essere «pronto a giocare un ruolo costruttivo» ricordando che Pechino ha già «fatto i propri sforzi per aiutare la Grecia a superare la crisi». Formalmente, Li Kequiang ha voluto difendere gli investimenti cinesi in Eurolandia in quanto maggior partner commerciale nonché maggior detentore di titoli sovrani in euro. Ma è ovvio che Pechino punti a estendere ulteriormente la propria sfera di influenza. Anche la Russia di Vladimir Putin ha già conseguito un importante risultato: il nuovo gasdotto che porterà il metano in Europa non passerà più per l'Ucraina, ma per la Grecia. Questo genere di accordi potrebbero innescarne altri di tipo strategico-militare.
Ecco perché la Nato è seriamente preoccupata dell'evoluzione della crisi greca: la permanenza nel Patto Atlantico di una Grecia sostenuta dal tandem Mosca-Pechino, rappresenta un serio problema di intelligence . L'estrema rigidità nella difesa dell'ortodossia europea di Juncker e Merkel non aiuta di certo a superare l'impasse.

domenica 24 febbraio 2013

AL VOTO SENZA VOGLIA DI VOTARE

Non mi era mai capitato di andare a votare con tanta riluttanza come in questa consultazione elettorale. Nei giorni scorsi ho pensato e ripensato sull'opportunità di votare uno schieramento o l'altro, le perplessità sono state tantissime ma poi ho scelto e spero di non aver sbagliato,  la cosa certa però è che comunque vada ,perderemo tutti.
Non uscirà da queste elezioni quel rinnovamento che tutti noi vorremmo, ci saranno novità, anche grosse, ma  probabilmente non positive e temo fortemente che il nuovo parlamento non sarà in grado di governare e che quindi torneremo a votare abbastanza presto.
E nel frattempo? Nel frattempo vedremo la nostra economia scendere sempre più in basso, saremo sfiduciati dall'Europa, i nostri titoli di stato avranno una grossa flessione, il lavoro non ci sarà, le ditte continueranno a chiudere... questa è la prospettiva realistica che abbiamo davanti.
Chissà se chi oggi si è affidato alla folla per risolvere i problemi si è posto questi interrogativi o se invece l'idea di avere un Barabba a disposizione l'ha talmente entusiasmato da non porsi il problema..
Mi dispiace per l'Italia e per gli italiani, almeno per quelli che ci credono ancora, mi dispiace ancora di più per i nostri vecchi... loro hanno combattuto e creato una Italia bellissima e sana, noi la stiamo distruggendo, dico noi, perchè purtroppo abbiamo i politici che ci meritiamo.
Sempre e comunque in alto i cuori!