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lunedì 8 dicembre 2014

Maledetti politici, state scherzando con il fuoco


Ho letto oggi su Libero l'ipotesi di Pansa sull'evolversi della situazione italiana, in sostanza lui dice che lo scandalo romano di Mafia Capitale trascinerà a fondo anche il governo Renzi e che Napolitano, oramai alla fine del suo mandato, manderà a fare il presidente del consiglio un militare, un Generale del Carabinieri..... e questo sarebbe, sempre secondo Pansa, l'inizio di una dittatura.

Possiamo pensare o sperare che questo in Italia non avvenga, dopo il periodo fascista dal quale siamo usciti con una guerra mondiale, l'idea dovrebbe essere scartata a priori, ma la gente è stufa di questi politici, è stufa di vedere che si mantengono i loro privilegi mentre il paese affonda, sono stanchi di assistere al loro delinquere e ai loro affari con la mafia, la camorra e via dicendo. Il Paese va male, va malissimo, è inutile che vi dica il perchè, se siete cittadini come me lo sapete benissimo, lo vedete tutti i giorni nelle vostre città, gli italiani sono vessati in tutto, dalle tasse, alla delinquenza, alla mancanza di lavoro, all'immigrazione selvaggia e a questo punto l'ipotesi di una dittatura che rimetta tutto a posto forse sarebbe anche auspicata da molti. E poi occorre dire che non ho mai visto un sistema così corrotto come il nostro che si autodistrugga per cambiare, questa è pura utopia e prende sempre più quota l'ipotesi che solo una rivolta sistemerebbe le cose. Per evitare spargimenti di sangue mi sento di invitare i politici ad andarsene ora, subito. Vogliamo esercitare il nostro diritto di voto, è il solo diritto che forse possiamo esercitare se loro i fanno da parte, se non lo faranno credo proprio che una deriva autoritaria sia dietro l'angolo.

Votate il Sondaggio su Libero, voi come la pensate ? 

domenica 17 marzo 2013

Povertà, semplicità, sobrietà e retorica

Povertà, semplicità, sobrietà.... in questi giorni ho sentito  all'infinito queste tre parole, le ho sentite, direi a proposito, sulla bocca del nuovo Pontefice, ma anche sulle bocche non altrettanto "qualificate" dei Presidenti di Camera e Senato nel loro discorso di insediamento. 
Ora non vorrei che i due politici si fossero lasciati influenzare da Papa Francesco al quale "piacerebbe una Chiesa povera" (e tutti ci auguriamo che passi dal dire al fare), perchè purtroppo una Italia povera esiste già e non è riempendosi la bocca di frasi fatte e retoriche che i problemi del nostro Paese si risolveranno.
Le mode sono pericolose e certo si raggiunge il cuore dei cittadini dicendo che d'ora in avanti Camera e Senato saranno a disposizione per ascoltare i loro problemi, che gli ultimi saranno i primi ad essere ascoltati, che il Mediterraneo dovrà diventare un ponte verso l'Africa, che la violenza sulle donne cesserà e che si farà luce sulle stragi di Stato insabbiate da 50 anni.... ma questi bellissime enunciazioni sono destinate a restare lettera morta semplicemente perchè i Presidenti di Camera e Senato hanno il solo compito di far funzionare i due rami del Parlamento e non certo di legiferare o peggio di diventare un centro di ascolto parrocchiale. 
Eppure  queste enunciazioni  sono state salutate da applausi fragorosi dei parlamentari di sinistra e dei Grillini  che in quanto a libri dei sogni sono maestri.
I nostri due "eroi " Boldrini e Grasso, i predicatori del momento  se ne andranno come neve al sole, insieme ai Grillini e a tutti coloro che continuano inesorabilmente a prendere per i fondelli gli Italiani.
Si tornerà a votare e questa volta cari concittadini vedete di non fare cavolate!

domenica 24 febbraio 2013

AL VOTO SENZA VOGLIA DI VOTARE

Non mi era mai capitato di andare a votare con tanta riluttanza come in questa consultazione elettorale. Nei giorni scorsi ho pensato e ripensato sull'opportunità di votare uno schieramento o l'altro, le perplessità sono state tantissime ma poi ho scelto e spero di non aver sbagliato,  la cosa certa però è che comunque vada ,perderemo tutti.
Non uscirà da queste elezioni quel rinnovamento che tutti noi vorremmo, ci saranno novità, anche grosse, ma  probabilmente non positive e temo fortemente che il nuovo parlamento non sarà in grado di governare e che quindi torneremo a votare abbastanza presto.
E nel frattempo? Nel frattempo vedremo la nostra economia scendere sempre più in basso, saremo sfiduciati dall'Europa, i nostri titoli di stato avranno una grossa flessione, il lavoro non ci sarà, le ditte continueranno a chiudere... questa è la prospettiva realistica che abbiamo davanti.
Chissà se chi oggi si è affidato alla folla per risolvere i problemi si è posto questi interrogativi o se invece l'idea di avere un Barabba a disposizione l'ha talmente entusiasmato da non porsi il problema..
Mi dispiace per l'Italia e per gli italiani, almeno per quelli che ci credono ancora, mi dispiace ancora di più per i nostri vecchi... loro hanno combattuto e creato una Italia bellissima e sana, noi la stiamo distruggendo, dico noi, perchè purtroppo abbiamo i politici che ci meritiamo.
Sempre e comunque in alto i cuori!

mercoledì 6 febbraio 2013

MA NOI PER CHI VOTIAMO?

Siamo bombardati dalle parole dei politici, politici che, per altro, la maggior parte degli Italiani detesta... Non ci si salva più, sono in ogni trasmissione televisiva, su ogni radio, sui giornali di gossip, insomma, ovunque e dal loro scranno ci propongono le  ricette per il risanamento dell'Italia, parole vecchie, slogan stantii, programmi desueti che si scontrano con il gravissimo malessere degli Italiani che quando possono e quando ci riescono, gli vomitano in faccia la loro rabbia.
l'Italia è un gran bel Paese e gli Italiani sono veramente persone civili se limitano il loro disagio alla protesta, in altri luoghi, davanti a tanto disastro, a tanta corruzione e a tanto ladrocinio, interi  popoli si sono sollevati e hanno cacciato i politici corrotti a calci nel sedere.
I politici italiani  non conoscono la dignità, l'onestà e l'amor di patria,  guardano prima di tutto al loro interesse, alle loro tasche e poi, forse, a quelle del popolo che li ha eletti. 
Non credo ci sia rimedio a questo nemmeno con le elezioni. Dopo il voto le facce cambieranno, ma gli interessi rimarranno gli stessi .... il sistema è marcio in ogni ambito ed è assolutamente impensabile che una classe politica qualsiasi essa sia, voglia autoeliminarsi.
Noi dovremo comunque votare, dovremo provarci e allora proviamo a fare un ragionamento per vedere che possibilità abbiamo.
Potrebbe servire votare Grillo? Istintivamente direi di si, sarebbe un modo per scardinare il sistema.. ma chi è Grillo? Chi rappresenta? Ormai non è più possibile credere che chi si candida sia in buonafede. 
Si potrebbe votare la Lega? Forse, al nord  sarebbe certamente un bene, ma questo voto funzionerebbe solo  se a vincere fosse il centrodestra. 
E' innegabile che i partiti che propongono ancora tasse sono il PD e Monti, quindi forse sarebbe meglio non considerarli per evitare di essere, come si suol dire "artefici  in negativo del proprio destino".
Crediamo alla proposta di Berlusconi sulla restituzione dell'IMU? Non saprei, ma forse tra tutti è quello che ci farebbe ritornare qualche soldo nelle tasche, per il resto però non metto la mano sul fuoco. 
Come vedete siamo in un bel caos e il voto è alle porte, ormai mancano 20 giorni e in questo lasso di tempo potrebbe accadere di tutto. 
Fatemi avere le vostre opinioni e poco prima del voto tireremo le somme insieme.

martedì 9 marzo 2010

Democrazia o fascismo

Come lo dobbiamo chiamare un partito che  scende in piazza perchè le liste del PDL non partecipino alle elezioni regionali del prossimo 28 marzo? Un partito che desidera essere l'unico partecipante alle elezioni come lo vogliamo chiamare?  Non pare anche a voi che questa non sia una scelta democratica? Non pare anche a voi che in presenza di errori nella presentazione delle liste del PDL (ma io vorrei che fossero visionate tutte le firme di tutti i partiti in corsa) i partiti della sinistra avrebbero dovuto fare un passo indietro e dire: in queste condizioni non votiamo?
Forse la democrazia che vorrei vedere in questo Paese è un mio personalissimo sogno, ma il disgusto che provo per questa situazione è veramente oltre ogni limite. Troppe meschinità, troppe bassezze e l'Italia va giù!

domenica 20 aprile 2008

Mio padre mi direbbe....

Il mio Paese è nel caos, non riesco più a trovare qualche cosa di normale. La campagna elettorale entra nella sua ultima settimana e abbiamo anche corso il rischio che il voto venisse rinviato, non se ne può più di sentire i politici che dicono tutti le stesse cose, ognuno di noi sa perfettamente a chi credere e voterà di conseguenza, anche se credere a qualcuno o in qualche cosa ai giorni nostri è una parola grossa. La speranza c’è, la speranza che l’Italia torni ad essere una nazione normale deve esserci, altrimenti andiamocene da qui, ci sono molti altri luoghi dove si può vivere sentendosi cittadini e non sudditi, dove la politica è un po’ meno casta e dove ai giovani è consentito studiare, lavorare e farsi una famiglia senza difficoltà insormontabili. Mio padre se ne è andato lo scorso anno e proprio oggi avrebbe compiuto 87 anni, era un inguaribile ottimista ma lo era perchè era stato abituato a lottare per raggiungere il suo fine e non smetteva di lottare fino a che non lo aveva raggiunto. Alle precedenti elezioni, quelle del 2006, non aveva potuto votare, non era in grado di farlo. Per non umiliarlo avevamo fatto passare sotto silenzio il problema elezioni. Se oggi fosse qui, davanti a questo sfascio mi direbbe di non mollare, di andare a votare, di non lasciare ad altri decisioni che ogni cittadino deve prendere perchè da questo voto dipende il futuro dell’Italia. Andrò a votare, in famiglia lo faremo tutti. Spero che lo facciano anche i miei concittadini.

Verso il voto

Oggi ho ascoltato il discorso programmatico di Walter Veltroni ed ho pensato che probabilmente avrà disorientato il popolo DS. Era molto più di destra di quelli che di solito sento fare ai leader del Popolo della Libertà. I partiti piccoli hanno deciso di andare da soli, ne sono felicissima. Se Veltroni ha un merito è quello di aver dato il via a questa importante rivoluzione politica. Finalmente sono finiti i ricatti di chi con pochi consensi vuole contare molto e decidere per tutti.
Mi auguro che si volti veramente pagina, certo non voterò per il PD, ma riconosco che il fatto che ci sia è importante. Quando arriveremo a poter scegliere non ideologicamente ma solo in base a quello che il partito che ha governato ha fatto o non ha fatto, avremo raggiunto un importante risultato per la nostra democrazia.