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lunedì 8 dicembre 2014

Maledetti politici, state scherzando con il fuoco


Ho letto oggi su Libero l'ipotesi di Pansa sull'evolversi della situazione italiana, in sostanza lui dice che lo scandalo romano di Mafia Capitale trascinerà a fondo anche il governo Renzi e che Napolitano, oramai alla fine del suo mandato, manderà a fare il presidente del consiglio un militare, un Generale del Carabinieri..... e questo sarebbe, sempre secondo Pansa, l'inizio di una dittatura.

Possiamo pensare o sperare che questo in Italia non avvenga, dopo il periodo fascista dal quale siamo usciti con una guerra mondiale, l'idea dovrebbe essere scartata a priori, ma la gente è stufa di questi politici, è stufa di vedere che si mantengono i loro privilegi mentre il paese affonda, sono stanchi di assistere al loro delinquere e ai loro affari con la mafia, la camorra e via dicendo. Il Paese va male, va malissimo, è inutile che vi dica il perchè, se siete cittadini come me lo sapete benissimo, lo vedete tutti i giorni nelle vostre città, gli italiani sono vessati in tutto, dalle tasse, alla delinquenza, alla mancanza di lavoro, all'immigrazione selvaggia e a questo punto l'ipotesi di una dittatura che rimetta tutto a posto forse sarebbe anche auspicata da molti. E poi occorre dire che non ho mai visto un sistema così corrotto come il nostro che si autodistrugga per cambiare, questa è pura utopia e prende sempre più quota l'ipotesi che solo una rivolta sistemerebbe le cose. Per evitare spargimenti di sangue mi sento di invitare i politici ad andarsene ora, subito. Vogliamo esercitare il nostro diritto di voto, è il solo diritto che forse possiamo esercitare se loro i fanno da parte, se non lo faranno credo proprio che una deriva autoritaria sia dietro l'angolo.

Votate il Sondaggio su Libero, voi come la pensate ? 

lunedì 21 maggio 2012

La Caporetto della vecchia politica

Le elezioni amministrative hanno avuto un risultato certo e incontrovertibile, hanno decretato la fine del sistema dei partiti. I cittadini hanno reagito all'arroganza della casta, insensibile a qualsiasi richiesta di cambiamento che la riguardi, e alla corruttela che ha coinvolto tutti, perfino la Lega Nord, con un voto disincantato e significativo che ha premiato Sel e il Movimento Cinque Stelle, nella speranza, forse non vana di dare una svolta alla situazione deprimente in cui si trova il Paese.
Come reagiranno ora i partiti? Per la verità non hanno molte possibilità di cambiamento perchè non vogliono, e lo hanno dimostrato più volte, mandare a casa la loro classe dirigente, non vogliono rinnovarsi. Restano schiavi delle logiche di potere, alla spartizione degli incarichi secondo le correnti interne, del tanto peggio tanto meglio e non si avvedono che tutto intorno a loro sta crollando.
C'è un solo pericolo ora, quello che una intera classe politica si rifiuti di andare a casa ed inventi, con l'ausilio di un governo tecnico che fa acqua da tutte le parti, uno "stato di emergenza per il Paese" o la necessità di una "assemblea costituente"  per evitare un voto politico che molto probabilmente segnerebbe la sua fine.
Non ci rimane che attendere e non mollare la presa.

domenica 18 marzo 2012

L'Italia non può perdere? Dipenderà da noi!

In questo momento sono distante dai partiti come lo può essere il Polo nord dal Polo sud,  il disgusto che provo è al livello di guardia. Ho la fortuna di pensare con la mia testa, di non essere legata ad alcun partito e di non essere facilmente condizionabile quindi quando qualche amico di FaceBook  si preoccupa per il dissenso che  destra e sinistra  stanno accumulando in funzione del sostegno a Monti, la mia risposta è sempre la stessa: "Mi preoccupo di noi, popolo italiano, e non di che cosa accadrà ai partiti..." Dirò di più, questa sarà probabilmente la prima volta in vita mia che non esprimerò il mio voto in assenza di un competitor veramente convincente, sempre ammesso che il prossimo anno si possa andare a votare.
Nella mia vita di cittadino ho sempre votato secondo coscienza, tenendo conto a parer mio di un interesse generale che travalicava la mia simpatia di voto, ho sempre sbagliato, vedendo quello che è accaduto in questi primi 65 anni di repubblica, ho sempre sbagliato: se ora l'Italia è rovinata e se è retta da leggi assurde, da clientele, da corruttele, da ingiustizie civili e penali, da raccomandazioni ecc ecc, vuol dire che tutti noi abbiamo sempre sbagliato, non abbiamo prestato attenzione, non abbiamo cambiato il manovratore in tempo.
Ora nessuno può chiederci di andare a votare come se niente fosse, come se tutto questo non fosse accaduto, ora nessuno di chi è  "parte del sistema politico, partitico, giudiziario" può permettersi di ripresentarsi nelle liste  come se niente fosse, qui non è più questione di destra, di sinistra o di centro, qui è questione di persone e il discrimine è tra persone oneste, provatamente oneste, e quelle disoneste. Questa volta teniamo tutti gli occhi bene aperti e sgomberiamo la mente da eventuali pressioni, questa volta vediamo di non sbagliare la scelta o la non scelta. L'Italia non può perdere, dipenderà da noi.