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lunedì 21 maggio 2012

La Caporetto della vecchia politica

Le elezioni amministrative hanno avuto un risultato certo e incontrovertibile, hanno decretato la fine del sistema dei partiti. I cittadini hanno reagito all'arroganza della casta, insensibile a qualsiasi richiesta di cambiamento che la riguardi, e alla corruttela che ha coinvolto tutti, perfino la Lega Nord, con un voto disincantato e significativo che ha premiato Sel e il Movimento Cinque Stelle, nella speranza, forse non vana di dare una svolta alla situazione deprimente in cui si trova il Paese.
Come reagiranno ora i partiti? Per la verità non hanno molte possibilità di cambiamento perchè non vogliono, e lo hanno dimostrato più volte, mandare a casa la loro classe dirigente, non vogliono rinnovarsi. Restano schiavi delle logiche di potere, alla spartizione degli incarichi secondo le correnti interne, del tanto peggio tanto meglio e non si avvedono che tutto intorno a loro sta crollando.
C'è un solo pericolo ora, quello che una intera classe politica si rifiuti di andare a casa ed inventi, con l'ausilio di un governo tecnico che fa acqua da tutte le parti, uno "stato di emergenza per il Paese" o la necessità di una "assemblea costituente"  per evitare un voto politico che molto probabilmente segnerebbe la sua fine.
Non ci rimane che attendere e non mollare la presa.