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lunedì 3 novembre 2014

BRITTANY MAYNARD E' MORTA, VIVA BRITTANY MAYNARD

E’ morta Brittany Maynard, la 29 enne americana colpita da un cancro in fase terminale che aveva annunciato di voler mettere fine alla sua vita, Toccanti le ultime parole della ragazza, consegnate al mondo attraverso il suo blog: 

«Le persone più felici sono quelle che si fermano ad apprezzare e a ringraziare la vita. Se cambiamo i nostri pensieri, cambiamo il nostro mondo! Amore e pace a tutti voi». 


Brittany era malata di cancro al cervello e ha scelto di togliersi la vita sabato scorso. La giovane ha voluto esprimere una nota di profondo ringraziamento a tutti i suoi «cari, intelligenti, meravigliosi amici». Persone che la ragazza ha definito necessari «come l’acqua» durante la sua vita e la sua malattia, per la comprensione, il sostegno e l’esperienza condivisa di vita. Brittany si era trasferita dalla baia di San Francisco all’Oregon appositamente per giovare delle leggi che in questo Stato consentono la “dolce morte”.

Questa la cronaca di ciò che è accaduto e che era stato minuziosamente programmato dalla ragazza,
Questa mattina apprendendo della sua morte, mi sono commossa, ho pensato alla grande consapevolezza di questa ragazza, al dolore composto di suo marito e dei suoi genitori e poi mi sono detta che Brittany era stata davvero coraggiosa e con lei i suoi cari.
Ha scelto (perchè lo ha potuto fare) di morire con dignità, di non essere travolta da una morte dolorosa, di essere presente attivamente al suo trapasso.

In Italia la scelta di questa coraggiosa ragazza non è permessa e me ne rammarico, le leggi di questo paese sono prive di compassione e di umanità, la sola eutanasia possibile è quella che si può scegliere per il proprio animale domestico, per evitargli di soffrire troppo, una scelta umana per un amico fedele che in famiglia abbiamo dovuto fare  per la nostra  adorata cagnolona Rhoda, eravamo tutti accanto a lei , il suo muso sul mio grembo e tante, tante carezze. E' stato straziante ma Rhoda non ha sofferto e questo è quello che conta. 

E allora, ciao BRITTANY, con il tuo coraggio ci hai insegnato che qualche volta si può scegliere anche di non soffrire, forse più di qualche volta!