Visualizzazione post con etichetta radicali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta radicali. Mostra tutti i post
domenica 20 aprile 2008
Le contraddizioni del PD
Quella che sembrava una linea di condotta ferma e non negoziabile è stata bruscamente interrotta dall’accordo fatto dal PD con i Radicali e con l’IDV di Di Pietro. Purtroppo la presenza di queste due forze nella coalizione di centro sinistra sarà elemento di destabilizzazione. I Radicali, ad esempio, hanno posizioni assolutamente irrinunciabili sull’aborto, sulla genetica e sui diritti dei gay e la loro linea si scontrerà con quella dei Teo Dom della Margherita, partito che è confluito nel PD. I temi sono etici e non è pensabile che i cattolici abbozzino. Di Pietro invece non ha perso la sua caratteristica di giustizialista e come tale male si concilierà con il permissivismo spinto dei DS. Insomma ci stanno per presentare la stessa minestra di due anni fa, c’è qualche ritocco di facciata, ma la sostanza è quella. La sola cosa che posso augurare al mio Paese è che vinca il Pdl, anche se io avrei inserito un apparentamento con la lista Pro Life di Ferrara. La governabilità sta di casa nel centro destra, they WILL.
Etichette:
Di Pietro,
pd. contraddizioni,
pdl,
radicali
sono giornalista dal 1988, ho diretto alcuni giornali, attualmente www.themilaner.it, fondato da me, ho scritto diversi libri relativi al mio vissuto, ma anche a fiabe per bimbi.
Piccoli partiti e grandi ambizioni
Finalmente il partito di Casini si è collocato fuori dal PdL, il tira e molla era durato davvero troppo. La mia impressione è che in realtà il Popolo della Libertà non lo volesse per nulla e ha finito per porgli delle condizioni sulle quali non era possibile mediare. Insomma un prendere o lasciare che non lasciava alternative a Casini che non è certamente una persona disposta a sacrificare la sua persona per la “causa”. Bene ora si corre da soli con la Lega. Anche dall’altra parte i piccoli partiti si dovranno rassegnare, il PD sembra intenzionato a non mollare nei confronti dei Socialisti di Boselli e dei Radicali… ma attendiamo prima di darlo per certo. Ieri Veltroni ha paventato un avanzamento elettorale grandioso, ne dubito fortemente, soprattutto se continuerà a presentarsi con accanto Prodi, l’abbraccio mortale del Premier uscente gli sarà fatale. E allora che inizino le danze e che vinca il migliore. La campanga elettorale è lunga e il fairplay iniziale tra poco andrà a farsi benedire, aspettiamoci di tutto, tranne che una campagna elettorale corretta e stile inglese. Ne vedremo delle belle
Etichette:
campagna elettorale,
pd,
pdl,
piccoli partiti,
radicali,
socialisti,
udc
sono giornalista dal 1988, ho diretto alcuni giornali, attualmente www.themilaner.it, fondato da me, ho scritto diversi libri relativi al mio vissuto, ma anche a fiabe per bimbi.
Iscriviti a:
Post (Atom)