martedì 27 giugno 2017

Guadagnare scrivendo articoli? Non su Blasting News

Se avete un minuto di tempo, racconto la mia esperienza su Blasting News, in modo che altri giornalisti o aspiranti tali non facciano i miei stessi errori.

Ho cominciato a scrivere su Blasting News nell'aprile del 2015, ho scritto 323 articoli e ho deciso di lasciare la redazione in questi giorni, il guadagno per il mio lavoro di questi 2 anni? Ben 395 Euro!

Ecco come è andata.
Non è per nulla facile imparare ad usare le regole che ti impongono, inizialmente per chi non è abituato a lavorare in rete, le difficoltà ci sono, in ogni articolo devi inserire due link ad altri articoli pubblicati su Blasting News, non devi inserire nel testo determinate parole, devi scrivere un articolo che sia lungo almeno 2000 caratteri, con paragrafi ben definiti e titoletti, devi inserire immagini che non siano soggette a copyright, insomma un bel lavoro.

Io amo scrivere, è sempre stato il mio lavoro e lo faccio volentieri, sono una giornalista freelance dal 1988, ma ho compreso che a Blasting news non interessano le notizie ma solo la pubblicità che inseriscono a valanga sulla pagina che tu scrivi, direte che queste sono le regole del mercato,  ed è vero, ma forse loro esagerano un pochino e non danno il giusto spazio alle notizie importanti. 

Per guadagnare  un  euro devi almeno superare il numero di 150 lettori per il pezzo che hai scritto, ma non deve essere solo un click, i lettori devono proprio soffermarsi sull'articolo, altrimenti non vieni pagato. Naturalmente gli articoli che tirano di più sono quelli di gossip, le anticipazioni sulle soap, le notizie sul Grande Fratello e cose del genere, per me una cosa troppo deprimente.

Recentemente a  Blasting News deve essere successo qualche cosa, forse Google ha ridimensionato la posizione del loro sito, nessuno ci ha informato ma lo abbiamo capito: le visite ai nostri articoli sono crollate, per fare un esempio, un mio articolo su Vasco Rossi, il suo libro e il suo prossimo concerto, pur essendo stato da me condiviso in diversi siti web, su FB e su altri social, ha avuto 6 visite.

Diciamo che il rispetto per me stessa e per il mio lavoro, non mi consente di continuare a collaborare con questa testata. Direi che la mia esperienza su Blasting News è stata negativa.

lunedì 26 giugno 2017

FINALMENTE PROVIAMO A VOLTARE PAGINA

POLITICA: Editoriale
I BALLOTTAGGI: l’Italia s’è desta!
Il Bel Paese ieri si è svegliato: si votava per il sindaco di svariati comuni italiani, alcuni anche capoluoghi di provincia, erano i ballottaggi, per cui era proprio necessario andare a votare per sostenere il candidato sindaco che si voleva far eleggere.
I primi indici di partecipazione erano veramente preoccupanti, non arrivavano al 20% per poi arrivare al 34% alle 19 di sera, insomma un quadro davvero tragico che però faceva presagire una sconfitta del centro-destra, visto che solitamente in occasioni simili, il popolo del centro-sinistra va a votare.

I brividi di Mentana e compagni

I primi exit poll trasmessi dall’onnipresente maratoneta Mentana, hanno lasciato lo studio di esperti letteralmente basito, il centro-destra aveva vinto nel 99% dei comuni al ballottaggio. I volti atterriti di Mentana e Da Milano facevano capire quanto fosse grave per la sinistra l’esito di questo voto in previsione delle imminenti elezioni politiche.
Certo è davvero una bella batosta per Renzi, sempre pronto a sostenere che le elezioni ‘non sono andate poi così male’, in realtà la società italiana doveva prendere coscienza della situazione disastrosa del Paese e direi che ieri ha dimostrato di averlo.
Quando dico società italiana, non mi riferisco ai radical chic che a Milano hanno votato Sala (ora indagato) ‘perchè a loro piace essere buoni con gli immigrati’ basta che gli immigrati vengano alloggiati nelle periferie, mi riferisco invece al popolo italiano, quello serio, quello che lavora (se ha il lavoro) da mattina a sera per far quadrare due conti, quello dei pensionati che si sono visti decurtare le loro pensioni nonostante spesso abbiano da mantenere figli e nipoti che non hanno lavoro e poi quello dei giovani, costretti ad andare all’estero per lavorare.

La brava gente prova a cambiare

Bene, tutta questa brava gente, ieri pare essersi svegliata e ha fatto una scelta solo per cambiare, non credo che siano tutti elettori del centro-destra quelli che hanno votato i sindaci ieri, credo che abbiano voluto darsi una possibilità per una vita migliore a cominciare dalle loro città.
In ogni modo la via è quella: prendiamo atto che la sinistra di Renzi non sa governare e non lo sa fare nemmeno quella di Bersani e di Pisapia. Non hanno cultura di governo e quando mettono le mani in pasta, molti di loro non le ritirano pulite.
Due parole sui 5 Stelle: erano presenti in ballottaggi minori, ne hanno vinti 9 su 10. Bisogna però ricordare, a onor del vero, che hanno corso da soli e i voti presi sono solo loro, questo gli fa onore.
Ora dobbiamo augurarci tutti insieme che sia varata una legge elettorale decente, che il centro-destra si prepari a governare seriamente, che Berlusconi si faccia da parte dopo la campagna elettorale (che lui sa fare bene) e che non se ne esca con le sue battute ormai inreggibili e che ci sia spazio per Salvini e Meloni che mi sembrano i più determinati ad aiutare il nostro povero Paese.
Manuela Valletti

martedì 20 giugno 2017

Per i due giovani veneti morti a Londra, esiste una precisa responsabilità morale!



La morte di due giovani veneti, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, nel terribile rogo della Grenfell Tower di Londra, ha scosso profondamente l'opinione pubblica. I due giovani laureati si erano trasferiti in Inghilterra da 5 mesi, avevano trovato un buon #Lavoro e avevano deciso di vivere a Londra, dall'Italia avevano avuto offerte lavorative inaccettabili e, così, erano riusciti a convincere anche i rispettivi genitori sulla necessità della loro scelta.
Purtroppo, per un malaugurato incidente provocato da incuria umana, la torre Grenfell dove avevano preso casa, è andata a fuoco e non è stato possibile raggiungere [VIDEO] gli ultimi piani dell'edificio per salvare loro e le altre vittime.

Via dall'Italia per lavorare

Si è trattato di un maledetto incidente che non è razionalmente da mettere in relazione con il fatto che i due giovani siano stati costretti a lasciare il loro paese per poter lavorare e vivere dignitosamente. Ovviamente, una simile tragedia poteva accadere ovunque, anche in Italia, ma sta di fatto che è accaduta in Inghilterra e forse, pensandoci bene, non è del tutto vero che una relazione con la situazione lavorativa negativa italiana non esista.
Naturalmente non esistono nessi materiali tra i fatti accaduti e la morte dei due ragazzi 'migranti per forza', ma c'è un nesso morale. Ricordate che il papà di Gloria, intervistato subito dopo aver appreso che la figlia era dispersa, ha detto al giornalista di sottolineare che la figlia in Italia aveva trovato un lavoro retribuito con 300 euro e che per questo aveva deciso di andarsene?
Il 'nesso morale' per queste morti va identificato in un'Europa con una leadership protesa unicamente al profitto e in un'Italia che non ha saputo fare altro per i giovani che promuovere i voucher per lavori occasionali, invece di mettere in campo riforme strutturali per il mondo del lavoro.

mercoledì 7 giugno 2017

Free vax: manifestazioni anti-vaccini in 24 città, ma le Tv tacciono

Free vax: manifestazioni anti-vaccini in 24 città, ma le Tv tacciono

Contro l'obbligo dei vaccini per l'iscrizione a scuola, i genitori scendono in piazza e gridano 'libertà' per i loro figli
I genitori Italiani manifestano contro il DDL sui vaccini
I genitori Italiani manifestano contro il DDL sui vaccini
Lo scorso 3 giugno molte città italiane come Ancona, Aosta, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Torino e Rimini; hanno visto massicce #manifestazioni di genitori non disposti a permettere che lo stato 'violi i diritti fondamentali in materia di salute'. La grande mobilitazione non è stata ripresa da nessuna televisione italiana, privata o pubblica che sia.
Il tema dell'obbligo vaccinale per i bambini ai fini dell'iscrizione agli asili nido e alle scuole materne, oggetto di un decreto legge del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sta sollevando moltissime polemiche. Anche il 29 maggio diverse centinaia di persone a Sant'Arcangelo (Emilia-Romagna) hanno assistito alla conferenza 'Salute e vaccini, il dovere di informare e il diritto di essere informato': Il teatro Supercinema era così affollato che molte persone sono dovute restare fuori, mentre alla conferenza intervenivano diversi medici tra i quali Mario Miedico, e un esperto in diritto sanitario, l'avvocato Luca Ventaloro.

I vaccini in Italia

Mentre la Svezia ribadisce la libertà di scelta per le vaccinazioni, l'Italia sta cercando di rafforzare l'obbligo delle vaccinazioni ai bambini. Nel 2014 a Washington, l'Italia è stata designata per 5 anni 'agenzia leader' per le strategie e le campagne di vaccinazione in tutto il mondo da parte del Programma Mondiale della Sanità. Ma il Ministero della Salute italiano pare aver avocato a sé una missione aggiuntiva.
Ci si chiede se ci siano diritti umani diversi tra Svezia e l'Italia. Il 10 maggio 2017, in Svezia, il Parlamento ha dichiarato incostituzionale qualsiasi vaccinazione obbligatoria, respingendo i vari movimenti che mirano a rendere certi vaccini obbligatori.
Il 19 maggio 2017, in Italia, il Consiglio dei Ministri su proposta del presidente Paolo Gentiloni e del Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, ha approvato un decreto legge di emergenza sull'ampliamento degli obblighi vaccinali.

URANIO IMPOVERITO:LA DIFESA COLPEVOLE PER LA MORTE DI UN CAPORALE

Corrado di Giacobbe il caporale ucciso dall'uranio impoverito

Il caporale maggiore dell'esercito italiano Corrado di Giacobbe, morto il 6 novembre del 2011 a 24 anni, per una forma leucemica dopo aver prestato servizio a Serajevo nel 1997 e nel 1998, non era sufficientemente protetto da attrezzatura idonea contro le radiazioni nefaste dell'#uranio impoverito e non ha potuto evitare il contatto con lo stesso, per tutto questo il Ministero della Difesa è stato chiamato a risarcire ai suoi familiari 642mila euro.
A margine di questa sentenza il presidente dell’Osservatorio militare ha comunicato che ci sono ben 343 militari deceduti e 7mila malati che hanno subito la stessa contaminazione di Corrado Di Giacobbe e che ora aspettano che la giustizia italiana renda giustizia a loro e alle loro famiglie.

Ministero colpevole

Con sentenza 11408/2017, che sarà una pietra miliare per tutti i militari che hanno subito la stessa sorte del Di Giacobbe, i giudici del tribunale di Roma hanno scritto che le responsabilità del Ministero della Difesa sono chiare, i nostri militari sono stati inviati nei Balcani per una missione di peace keeping, con attrezzature assolutamente non conformi a prevenire la contaminazione delle particelle di uranio impoverito disperse nell'atmosfera e nell'acqua, nelle zone in cui erano stati chiamati ad operare.
La dotazione dei nostri militari consisteva solamente in una maschera Nbc e un telo protettivo che risultano assolutamente inadeguati rispetto alla protezione di cui avevano realmente necessità, in particolare, il militare Di Giacobbe, che era addetto alla cucina, era costretto a far uso dell'acqua contaminata del luogo in cui si trovava e lo ha dovuto fare senza alcuna precauzione.