martedì 12 novembre 2019

Periodo nero per il bel paese


Iniziamo una nuova settimana con la speranza che si apra uno spiraglio nella vita del nostro bel paese, gli ultimi sette giorni ci hanno segnato profondamente: la morte dei nostri vigili del fuoco, il ferimento dei militari italiani in Iraq, il problema gravissimo dell’ILVA , le violenze nelle città per mano di galeotti in permesso e le infinite polemiche sull’odio in rete, non ci hanno dato tregua, complici giornali poco affidabili e televisioni pettegole.
Onestamente viene voglia di spegnere la TV e di non avvicinarsi nemmeno alle edicole per non avere brutte notizie, ma se hai la passione per il giornalismo non lo puoi fare e così eccomi qui a tirare le fila dei problemi nazionali, ma con qualche novità e nuove considerazioni.
I vigili del fuoco morti nell’esplosione della cascina: il delinquente che aveva innescato gli ordigni non ha avuto nemmeno il coraggio di fermare i ragazzi che si stavano buttando nel fuoco per salvarlo. Un pusillanime, oltre che naturalmente un disonesto, che ci auguriamo tutti, venga condannato e resti in carcere.
La moda di questo ultimo periodo devono essere infatti i permessi premio, i magistrati li danno a piene mani, anche a delinquenti incalliti destinati al carcere a vita, non importa se poi questi ceffi, una volta usciti uccidono ancora. E’ capitato a Milano, il ” premiato” era un pluriomicida giunto a metà della pena, aveva ucciso tre carabinieri, ora ha quasi sgozzato un anziano nel parcheggio del San Raffaele … in attesa della prossima uscita per buona condotta.
militari italiani estero numeri
Cinque soldati italiani del glorioso Col Moschin in distaccamento in Iraq con il compito di istruire i curdi militarmente, sono stati colpiti da una potente esplosione, tre di loro sono rimasti gravemente feriti, due meno gravemente, l’attentato è stato rivendicato dall’ISIS. Domanda: ma che cosa ci fanno ancora i nostri militari in Iraq e più generalmente in giro per il mondo? Non raccontatemi la solita storia del supporto logistico, anche queste sono spese, senza contare che poi i nostri ragazzi rischiano la vita. Che cosa ne abbiamo in cambio come Nazione? I nostri militari impiegati in missioni all’estero sono circa 7500 , è proprio necessario che restino in giro per il mondo?
stallo arcelormittal scudo penale
La gravissima questione dell’Ilva è una storia lunga: ArcelorMittal ha annunciato il ritiro dall’acquisto dello stabilimento. Dalle inchieste giudiziarie alle decisioni del governo, ecco la storia dello stabilimento di Taranto dal 1961 a oggi.   Senza entrare nei meandri della burocrazia, occorre dire con forza che l’Italia non può fare a meno dell’Ilva e francamente non so se l’attuale governo sia in grado di sbrogliare la matassa, Conte dice di non essere un super-uomo, io rispondo che purtroppo lo so, e che mi aspetto che cerchi qualche esperto “pescecane” che riesca a salvare la situazione.
Le polemiche legate a Liliana Segre. E’ di ieri sera la notizia che il giornale Repubblica ha ingigantito la questione delle missive di odio alla senatrice. In realtà nel rapporto degli organismi preposti al controllo si parla di circa 190 messaggi di odio indirizzate non solo alla Segre, ma ad esponenti del popolo ebraico in Italia. Allora non si trattava di 200 messaggi di odio giornalieri ma annuali e nemmeno indirizzati solo alla senatrice.
Partendo da una notizia assolutamente fasulla si è voluto fare una commissione contro l’odio in rete, si è messa la povera donna novantenne sotto scorta e si sono imbastite manifestazioni di sostegno a Milano. Nel frattempo la senatrice Segre ha incontrato Salvini, ha rilasciato dichiarazioni non entusiasmanti sull’Europa per quanto riguarda i migranti e ha ribadito che Salvini avrà un ruolo importante negli anni a venire.
La settimana è sfumata così, in questi prossimi sette giorni potrebbero risolversi alcune cose o al contrario potrebbe cadere il governo, seguiremo e vi diremo.
Manuela Valletti

giovedì 7 novembre 2019

Emicrania con aura, la nuova malattia dei nostri adolescenti

Che cos'è l'Emicrania con Aurea

Questa particolare forma della malattia presenta sintomi come disturbi della vista, 
formicolii, difficoltà motorie e di linguaggio. "La patologia si manifesta con attacchi 
dolorosi, spesso bilaterali e più brevi"


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La scuola è iniziata da pochi mesi ma già insegnanti e genitori registrano casi di bambini e adolescenti colpiti da emicrania con aura. Questa particolare forma della malattia presenta sintomi come disturbi della vista, formicolii, difficoltà motorie e di linguaggio. Colpisce oltre il 5% dei giovanissimi italiani e ne rende difficile la vita quotidiana, in particolare quella scolastica, limita l'apprendimento oltre ad essere responsabile di molte assenze.
"Il mal di testa non è solo un problema dell'adulto - afferma il prof. Cristiano Termine, docente di Neuropsichiatria Infantile dell'Università dell'Insubria - La patologia si manifesta con attacchi dolorosi, spesso bilaterali e più brevi. Nel periodo che va da settembre a giugno i nostri ambulatori e studi si affollano di piccoli pazienti che non riescono più a svolgere le normali mansioni scolastiche a causa del dolore. Spesso siamo costretti ad intervenire in ritardo perché i genitori si rivolgono allo specialista solo quando la patologia non permette piu' di studiare con serenità. Invitiamo quindi tutti a non sottovalutare il disturbo e a rivolgersi tempestivamente ad un medico in caso di ripetuta comparsa dei sintomi".

Per trovare un rimedio efficace e privo di effetti collaterali è stato condotto uno studio in cinque centri italiani (La Sapienza Sant'Andrea di Roma, Ospedale Gaslini di Genova, Ospedale Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, Ospedale Businco di Cagliari e l'Ospedale Universitario di Sassari). È stato utilizzato per 16 settimane un prodotto naturale combinando tre diverse sostanze: due piante, la griffonia (o fagiolo africano), il partenio (una pianta molto diffusa in Italia) più magnesio, chiamato Aurastop.
"È una cura che ha una dimostrata sicurezza e soprattutto non presenta effetti collaterali rilevanti - aggiunge l'esperto -. Il trattamento con il prodotto ha dimostrato di ridurre del 50% il numero di episodi di mal di testa. Il nutraceutico deve essere assunto, per avere un effetto terapeutico, due volte al giorno. In particolare riscontriamo come i genitori siano più propensi e contenti di utilizzare un nutraceutico rispetto ad un farmaco tradizionale il quale va somministrato per molti mesi. Viene quindi considerato come una cura piu' leggera e meno invasiva. Questo favorisce l'aderenza alla terapia che rappresenta un grande problema quando bisogna trattare il mal di testa. Spesso, infatti, questo disturbo non viene considerato come una vera e propria malattia".
L'emicrania risulta in forte crescita in tutti i Paesi Occidentali e questo fenomeno interessa anche i giovanissimi. "I primi episodi si registrano sempre prima in quanto l'adolescenza e' piu' precoce rispetto al passato - conclude il prof. Termine - Diagnostichiamo emicrania con aura anche in bambini di 11 o 12 anni. Lo sviluppo precoce sta determinando un aumento dell'incidenza della malattia. Prima della puberta' colpisce in egual misura sia i maschi che le femmine. Dopo la comparsa del menarca le più interessate sono invece le giovanissime. Per questo è importante avere a disposizione diverse opzioni terapeutiche. Prodotti sicuri e di origine alimentare come Aurastop rappresentano quindi un'interessante alternativa. Le sue grandi potenzialità devono essere approfondite con ulteriori studi clinici".

martedì 5 novembre 2019

Commissione Segre


"No il centro destra, non ha sbagliato ad astenersi sulla istituzione della Commissione Segre. Un liberale tutela anche il diritto al dissenso e all"odio. Abbiamo una Costituzione da rispettare e  forze dell'ordine che sanno fare il loro dovere se qualcuno sgarra. È la  signora Segre che ha sbagliato, non avrebbe dovuto permettere di dare un colore alla deportazione. Mio padre non era né ebreo, né comunista ma si è fatto due anni a Mauthausen. Non abbiamo sbagliato. Teniamo la barra dritta.
Manuela Valletti"

Che brutta aria si respira…
- di Marcello Veneziani -
Censurate e se ci sono gli estremi denunciate caso per caso chi offende Liliana Segre sui social o in altro modo. Anzi, censurate e se ci sono gli estremi denunciate caso per caso chi offende qualunque cittadino, Giorgia Meloni inclusa.
Ma per favore, non create commissioni, inquisizioni, altre leggi, altri giri di vite sui social.
Figuratevi se non siamo d’accordo nel rispettare la dignità delle persone e nel rispettare nel caso specifico quel che Liliana Segre rappresenta, la tragedia dei campi di sterminio e delle deportazioni.
Solo una bestia può disprezzare o dileggiare quella tragedia.
Ma quel che ci preoccupa davvero è che si prende un caso estremo e indiscutibile per estendere poi l’applicazione della legge ben oltre i confini della ingiuria, della calunnia e della diffamazione. Chiunque abbia un diverso parere sulla storia, sulla vita, sul sesso, sui rapporti umani può diventare bersaglio di forme repressive in virtù della proprietà transitiva e dell’ingiuria progressiva.
Il ragionamento lo conosciamo e già si applica ad altri contesti: si comincia così e poi si arriva a Hitler, ai campi di sterminio… Parli di identità, di revisione storica, di cultura delle differenze, di patriottismo e di nazioni, e l’Alto Commissariato al Mondo Uniforme ti può dire: così cominciavano anche i ragionamenti, che so di Breivik o delle SS.
Come dire che chi parla di uguaglianza è sulla strada per diventare un terrorista rosso o un seguace di Stalin. E’ l’estensione della norma e del criterio che inquieta e fa scattare l’allarme libertà.
A confermare che è all’opera la premiata ditta repressione del dissenso, c’è un’altra legge che è arrivata in parlamento e segue la stessa falsariga del caso precedente.
L’associazione Pro-Vita e famiglia avverte che è iniziato alla Commissione giustizia della Camera l’esame della proposta di legge contro l’omotransfobia, che prevede la punizione anche con la reclusione di chi istiga o commette non solo violenza ma anche genericamente “discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”.
Capite che una legge di questo genere può essere usata per condannare chiunque abbia un’idea diversa e magari tradizionale e naturale, sui rapporti tra persone, sulla famiglia, sui sessi e sulle identità?
Capite poi che il passo dal non discriminare allo stabilire corsie preferenziali, quote speciali e riservate è breve?
E che comunque qualunque omo o trans che verrà bocciato in una selezione potrà appellarsi alla legge e sostenere che è stato discriminato per il suo orientamento sessuale, magari adducendo a motivo (il verbo è adatto) il fatto che chi lo ha discriminato ha “simpatie di destra o salviniane”?
Ecco, mettete insieme la censura sulla scia degli insulti alla Segre (ma pensando anche a Fiano e alla Boldrini) e quest’altra legge in discussione e capite di cosa stiamo parlando.
Pensate che il primo ambito di applicazione sarà naturalmente la rete social, in particolare Facebook, soggetta a una pressione enorme e variegata da qualche tempo.
Intanto, con l’aiuto dei tribunali, è già vigente la profezia di Orwell: non è reato sbarcare da clandestini ma è “reato” chiamarli clandestini. Va sanzionato chi li chiama per quel che sono, non chi entra senza permesso di soggiorno.
Si sta cercando poi nel nome delle bufale da censurare di filtrare e censurare l’informazione e la rete. Tramite finti neutrali algoritmi che oscurano le parole vietate, tramite commissioni di censura come la task force a caccia di bufale creata dalla commissione europea, East stratCom, o tramite appelli e pressioni a Zuckenberg e facebook di filtrare messaggi ritenuti razzisti o sessisti. Di fatto si sta sollecitando la nascita di un tribunale speciale dell’inquisizione radical, per esercitare una vera e propria censura ideologica.
Chi stabilisce le parole che si possono dire e quelle che sono impronunciabili, e in base a quali paradigmi?
Perché si possono vantare pratiche sessuali di vario tipo o linguaggi dissacratori e atteggiamenti blasfemi ma non si possono assolutamente mettere in discussione dogmi storici omosessisti, filotrans, progay, per non dire antifamigliari, antinazionali, antireligiosi?
Questa censura è il coronamento delle leggi speciali che trattano come reati alcune opinioni.
È in atto un tentativo di instaurare una dittatura strisciante, fintamente umanitaria, pedagogica ma sottilmente isterica, intollerante, censoria verso la “trascurabile maggioranza dei popoli” che non appartiene alle minoranze protette e ai migranti clandestini. Ed è la evidente ritorsione rispetto ai pronunciamenti liberi e democratici del popolo sovrano in una direzione sgradita ai potentati che costituiscono l’Establishment. Punirli, spaventarli, scoraggiarli.
Si deve reagire in modo deciso, fermo e composto, a partire dalla denuncia sistematica di ogni episodio e di ogni proposta di legge e di commissione.
Poi, se ci fossero forze politiche audaci e coerenti, in grado di trasformare queste denunce in propositi, riforme e iniziative anziché limitarsi a non votare, ad astenersi…

martedì 27 giugno 2017

Guadagnare scrivendo articoli? Non su Blasting News

Se avete un minuto di tempo, racconto la mia esperienza su Blasting News, in modo che altri giornalisti o aspiranti tali non facciano i miei stessi errori.

Ho cominciato a scrivere su Blasting News nell'aprile del 2015, ho scritto 323 articoli e ho deciso di lasciare la redazione in questi giorni, il guadagno per il mio lavoro di questi 2 anni? Ben 395 Euro!

Ecco come è andata.
Non è per nulla facile imparare ad usare le regole che ti impongono, inizialmente per chi non è abituato a lavorare in rete, le difficoltà ci sono, in ogni articolo devi inserire due link ad altri articoli pubblicati su Blasting News, non devi inserire nel testo determinate parole, devi scrivere un articolo che sia lungo almeno 2000 caratteri, con paragrafi ben definiti e titoletti, devi inserire immagini che non siano soggette a copyright, insomma un bel lavoro.

Io amo scrivere, è sempre stato il mio lavoro e lo faccio volentieri, sono una giornalista freelance dal 1988, ma ho compreso che a Blasting news non interessano le notizie ma solo la pubblicità che inseriscono a valanga sulla pagina che tu scrivi, direte che queste sono le regole del mercato,  ed è vero, ma forse loro esagerano un pochino e non danno il giusto spazio alle notizie importanti. 

Per guadagnare  un  euro devi almeno superare il numero di 150 lettori per il pezzo che hai scritto, ma non deve essere solo un click, i lettori devono proprio soffermarsi sull'articolo, altrimenti non vieni pagato. Naturalmente gli articoli che tirano di più sono quelli di gossip, le anticipazioni sulle soap, le notizie sul Grande Fratello e cose del genere, per me una cosa troppo deprimente.

Recentemente a  Blasting News deve essere successo qualche cosa, forse Google ha ridimensionato la posizione del loro sito, nessuno ci ha informato ma lo abbiamo capito: le visite ai nostri articoli sono crollate, per fare un esempio, un mio articolo su Vasco Rossi, il suo libro e il suo prossimo concerto, pur essendo stato da me condiviso in diversi siti web, su FB e su altri social, ha avuto 6 visite.

Diciamo che il rispetto per me stessa e per il mio lavoro, non mi consente di continuare a collaborare con questa testata. Direi che la mia esperienza su Blasting News è stata negativa.

lunedì 26 giugno 2017

FINALMENTE PROVIAMO A VOLTARE PAGINA

POLITICA: Editoriale
I BALLOTTAGGI: l’Italia s’è desta!
Il Bel Paese ieri si è svegliato: si votava per il sindaco di svariati comuni italiani, alcuni anche capoluoghi di provincia, erano i ballottaggi, per cui era proprio necessario andare a votare per sostenere il candidato sindaco che si voleva far eleggere.
I primi indici di partecipazione erano veramente preoccupanti, non arrivavano al 20% per poi arrivare al 34% alle 19 di sera, insomma un quadro davvero tragico che però faceva presagire una sconfitta del centro-destra, visto che solitamente in occasioni simili, il popolo del centro-sinistra va a votare.

I brividi di Mentana e compagni

I primi exit poll trasmessi dall’onnipresente maratoneta Mentana, hanno lasciato lo studio di esperti letteralmente basito, il centro-destra aveva vinto nel 99% dei comuni al ballottaggio. I volti atterriti di Mentana e Da Milano facevano capire quanto fosse grave per la sinistra l’esito di questo voto in previsione delle imminenti elezioni politiche.
Certo è davvero una bella batosta per Renzi, sempre pronto a sostenere che le elezioni ‘non sono andate poi così male’, in realtà la società italiana doveva prendere coscienza della situazione disastrosa del Paese e direi che ieri ha dimostrato di averlo.
Quando dico società italiana, non mi riferisco ai radical chic che a Milano hanno votato Sala (ora indagato) ‘perchè a loro piace essere buoni con gli immigrati’ basta che gli immigrati vengano alloggiati nelle periferie, mi riferisco invece al popolo italiano, quello serio, quello che lavora (se ha il lavoro) da mattina a sera per far quadrare due conti, quello dei pensionati che si sono visti decurtare le loro pensioni nonostante spesso abbiano da mantenere figli e nipoti che non hanno lavoro e poi quello dei giovani, costretti ad andare all’estero per lavorare.

La brava gente prova a cambiare

Bene, tutta questa brava gente, ieri pare essersi svegliata e ha fatto una scelta solo per cambiare, non credo che siano tutti elettori del centro-destra quelli che hanno votato i sindaci ieri, credo che abbiano voluto darsi una possibilità per una vita migliore a cominciare dalle loro città.
In ogni modo la via è quella: prendiamo atto che la sinistra di Renzi non sa governare e non lo sa fare nemmeno quella di Bersani e di Pisapia. Non hanno cultura di governo e quando mettono le mani in pasta, molti di loro non le ritirano pulite.
Due parole sui 5 Stelle: erano presenti in ballottaggi minori, ne hanno vinti 9 su 10. Bisogna però ricordare, a onor del vero, che hanno corso da soli e i voti presi sono solo loro, questo gli fa onore.
Ora dobbiamo augurarci tutti insieme che sia varata una legge elettorale decente, che il centro-destra si prepari a governare seriamente, che Berlusconi si faccia da parte dopo la campagna elettorale (che lui sa fare bene) e che non se ne esca con le sue battute ormai inreggibili e che ci sia spazio per Salvini e Meloni che mi sembrano i più determinati ad aiutare il nostro povero Paese.
Manuela Valletti