Oggi 21 settembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dell'Alzheimer, in tutto il mondo tranne che in Italia, qui nessun titolo di giornale ricordo la terribile malattia.
E pensare che l'Alzheimer si combatte con l'informazione e la prevenzione, conoscere per sapere e per capire anche come approcciarsi ai malati, di solito persone anziane, di solito i nostri genitori o quelli dei nostri amici, persone che ci hanno cresciuto e aiutato per tutta la vita e che a un certo punto non si ricordano più di noi.
Loro forse non ci riconoscono più, ma noi sappiamo chi sono e lo sappiamo bene, quindi l' ipocrisia di dire.... tanto con capisce niente.... tanto non sa chi sono...... mettiamolo al ricovero non se ne accorgerà nemmeno,,,, e facezie di questo tipo, non sono accettabili.
Le persone malate hanno diritto ad essere curate al meglio, accudite al meglio e rispettate, soprattutto rispettate, sono persone e non entità astratte, non ricordano il presente, ma il passato è un bagaglio che conservano intatto.
Mi spiace che il nostro Paese si qualifichi sempre per la sua assenza e che questo ovviamente comporti una assenza molto grave anche nell'assistenza qualificata ai malati, nel supporto ai caregiver, le persone che quotidianamente accudiscono i malati (spesso familiari),
L' Alzheimer deve essere sconfitto e per far questo occorre finanziare la ricerca, l'Alzheimer deve essere neutralizzato e per far questo occorre mettere in campo una grande solidarietà tra tutti gli attori, l'Alzheimer non deve annientare i nostri cari e per far questo occorre imparare a comunicare con loro in tutti i modi.
Ora in Italia ci sono 650mila malati, nel 2050 questa cifra sarà quadruplicata, come possiamo non fare nulla? Come possiamo far finta di niente.
Vergogna Italia
Manuela Valletti
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