siamo sicuri che a Milano e a Roma non si sia trattato di terrorismo?
Davanti alla tragica sequenza di violenza incredibile e raccapricciante a cui abbiamo assistito in questo mese di maggio, dobbiamo cominciare a prendere atto che il terrorismo ha cambiato il suo modo di essere in Europa, si presenta in altra forma ma con lo stesso scopo, quello di terrorizzare le città.
Non vogliamo certo anticipare sentenze, ma attendiamo con una certa inquietudine gli esiti delle indagini sui fatti di Milano (il picconatore) e di Roma (lo sparatore davanti a Palazzo Chigi), non sarà per caso che facciano parte della stessa catena di terrore che comprende il soldato di londra addirittura fatto a pezzi e il militare di Parigi accoltellato alla gola?
In questi casi è meglio non dare nulla per scontato, ma quello che è certo è che il picconatore di Milano non è certamente pazzo e lo sparatore di Roma nasconde molte cose e siamo sempre dell'idea che nulla accada per caso.
Se la virata del terrorismo islamico fosse questa si avvererebbe la "profezia" di Oriana Fallaci, che in tempi non sospetti per l'Europa, sentenziò in uno dei suoi libri che nessuno di noi sarebbe stato più sicuro nella propria città e nella propria casa.
Gli islamici sono tra noi, molti di loro sono persone a modo, altre sono cellule dormienti di Al-Quaida, pronte a destarsi ad un preciso imput e a colpire indiscriminatamente, anche singole persone.. Dove siano queste cellule nessuno lo sa, si confondono con i loro connazionali che vivono in tutta Europa e questa è la loro forza. Se la nuova strategia terroristica fosse quella messa in atto con certezza a Londa e a Parigi e forse anche a Mlano e a Roma, non ci sarebbe più pace per nessuno.
Questo è un ulteriore problema legato all'immigrazione e dovrebbe allertare i nostri politici ed evitare che compiano scelte scellerate a discapito degli italiani.
Mvg
Dal sito Milanometropoli.com