Probabilmente tra una decina di giorni Bersani si presenterà in Parlamento per ottenere la fiducia per un Governo minoritario, il suo.
Mi viene da pensare con un pizzico di cattiveria che trattandosi di Bersani, il governo non poteva che essere di minoranza, ma andando oltre le battute, quello che sta per accadere è molto grave e dimostra senza dubbio alcuno che la lezione elettorale non ha insegnato nulla al PD.
Dagli italiani arriva un messaggio inequivocabile che suona così: "non ci interessano più destra e sinistra, quello che serve all'Italia è un governo stabile che riduca le tasse, rifinanzi le imprese, riduca i costi della politica, ristabilisca una nuova politica europea, dopo di che si potrebbe anche votare".
Il PDL è consapevole della delicatezza del momento ed è disponibile, il PD invece ricerca pervicacemente una alleanza con il M5S, alleanza impossibile proprio per le finalità del movimento.
Il sonno della ragione non è finito, i messaggi chiarissimi degli elettori vengono ignorati, quello che conta è il partito, prima di tutto il partito. E poi si dice che il comunismo è finito!