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lunedì 16 maggio 2011

MILANO: Amministrative a sorpresa!

Le elezioni amministrative a Milano sembrano riservare una clamorosa sorpresa: il candidato della sinistra Giuliano Pisapia è saldamente in testa con oltre il 48% dei consensi e il sindaco uscente Letizia Moratti si ferma solo al 40%. Per bene che vada al centro destra, si arriverà ad un ballottaggio dagli esiti quanto mai incerti.
Il Pdl e la Lega sembrerebbero essere stupiti del risultato, dico sembrerebbero, perchè mi risulta difficile credere che non sapessero del malcontento che aleggiava sulla testa del sindaco uscente, in realtà chi vive a Milano sa benissimo che i milanesi non avrebbero voluto  un secondo mandato per la Moratti. 
Aggiungiamo a tutto questo una campagna elettorale completamente radicalizzata sulla figura di Silvio Berlusconi e sui suoi guai giudiziari... la signora Moratti ha parlato poco dei problemi della città e ha fatto una uscita di pessimo gusto, anzi diciamo pure diffamatoria, nei confronti del suo avversario Pisapia, senza nemmeno chiedere scusa a posteriori.
Milano è sempre stata un laboratorio per la politica nazionale, non può quindi essere sottovalutata la sconfitta del centro destra. Forse Berlusconi dovrebbe pensare che i milanesi ne hanno le tasche piene dei suoi processi, possono anche pensare che sia un perseguitato, ma a loro interessa che cosa fa al Governo e non che cosa dice al Palazzo di Giustizia.
Conosco Pisapia, non lo considero assolutamente un estremista, lo è stato molti anni fa... ma molti di coloro che erano in Lotta Continua  o nel MSI, ora siedono in Parlamento dall'altra parte, mi auguro che le sua scelte siano un bene per Milano e per il momento mi complimento con lui. Dopo il ballottaggio, che a mio parere vincerà, gli farò gli auguri di buon lavoro!

martedì 8 settembre 2009

Lasciare Milano

«Troppo alti gli affitti in centro» Chiudono oltre trecento negozi

Lo storico spazio di antiquariato al numero 110 di corso Garibaldi non c’è più. Al suo posto, è in allestimento un temporary shop. Un negozio, cioè, che rimane aperto a tempo giusto per svendite e smaltimento della merce. È la nuova frontiera del commercio. Di temporary shop ce ne sono moltissimi in centro, da via Dante a corso Vittorio Emanuele. E i negozi normali che fanno? Semplice, chiudono.
Secondo i dati della Camera del Commercio nei primi sei mesi del 2009 sono state 224 le attività cessate a Milano. Cui ne vanno aggiunte altre 92 nel settore della ristorazione. Un numero comunque di molto inferiore ai negozi che aprono: più di 500. Ma attenzione: nel conteggio non sono prese in considerazione le cessazioni d’ufficio. E non si specifica che le nuove attività sono concentrate soprattutto nelle periferie. Non a caso nel 43,6 per cento dei casi i nuovi imprenditori sono stranieri. «Nei quartieri periferici stanno nascendo moltissime attività gestite da extracomunitari. Lì gli affitti costano meno e loro abbattono i costi del personale con la conduzione familiare o peggio il lavoro nero. Quindi riescono a fare affari. In centro invece chiudono soprattutto le botteghe. Anche perché gli affitti e il costo del lavoro sono altissimi», spiega Giorgio Montingelli, delegato al territorio dell’Unione del commercio.
Di vetrine vuote lungo corso Garibaldi ce ne sono una decina. Alcune sono sfitte da anni. Al civico 121, il Centro Bonsai è chiuso ormai da quasi quattro anni. E i locali sono rimasti sfitti anche nel magazzino adiacente. La posizione semi-nascosta sotto ai portici non basta come scusante. Ok, la crisi colpisce tutti e dappertutto. Ma qui siamo in corso Garibaldi, nel cuore di Milano. Ci devono essere altre ragioni. Chiusi anche un negozio di scarpe al civico 57 o quelli di abbigliamento uomo e donna al 39 e al 3. «Qui la colpa è soprattutto della ztl - attacca subito Giorgio Montingelli, che tra l’altro ha la sua attività proprio sul corso -. Non siamo un’isola pedonale, perché i residenti nel corso sono quasi mille e il traffico di auto è continuo. Allo stesso tempo, però, non è più una via di passaggio per chi viaggia in macchina per Milano, visto che qui non si può accedere. Risultato: è la morte del commercio». Ma la crisi colpisce anche via Dante, dove le auto non passano del tutto. «Colpa degli affitti - continua Montingelli -. Il mercato delle locazioni per i commercianti è completamente deregolato. I proprietari dei locali stanno alzando i prezzi in modo esponenziale. In via Dante c’è chi ha visto il proprio affitto quintuplicato rispetto al passato».
Che il prezzo degli affitti sia aumentato di molto lo confermano gli stessi commercianti in crisi. «A fine mese sarò costretto a chiudere bottega dopo 28 anni - dice Sergio Nicosia, titolare della gioielleria Cordusio -. Con i soldi che ho lasciato al proprietario dei locali mi sarei preso tre megaville in Sardegna. La verità è che ora comandano immobiliaristi e banche. Noi piccoli commercianti stiamo morendo, sopravvivono solo le grandi catene e i centri commerciali. Qui in via Dante sono tutti in difficoltà e aspettano solo il momento di vendere». D’altronde con un affitto da più di 50mila euro per un locale piccolissimo e la crisi dei consumi rientrare dalle spese non è facile.
Lungo via Dante sono tre le vetrine già sfitte. Anche se il numero è tristemente destinato a salire. Non sempre, poi, la crisi risparmia i franchising. L’abbigliamento di Motivi, per esempio, non c’è più. E nemmeno i preziosi di Frey Wille. A fine anno se ne andrà anche Salvini, un altro gioielliere. E non va meglio nelle vie limitrofe. In via Tommaso Grossi un negozio di abbigliamento maschile ha chiuso i battenti più di un anno fa e i locali sono ancora sfitti. Eppure siamo a due passi dal Duomo. In via Orefici Riccardo Prisco sta svendendo a prezzi stracciati gli ultimi capi. Il 30 settembre abbasserà per sempre la saracinesca. Bassetti, all’incrocio con il passaggio degli Osti, se ne è invece già andato. E sulla nuda vetrina campeggia la scritta «affittasi» a carattere cubitali.

mercoledì 13 maggio 2009

La "Lusiroeula"

Iniziativa bellissima per chi vive a Milano e dintorni
Suggestiva passeggiata notturna alla riscoperta delle lucciole nel loro ambiente naturale e nel periodoo di massima luminescenza

Trovarsi in un parco urbano di notte e riscoprire un'antica emozione campestre.

Sabato 23 maggio 2009, dalle 21 alle 23 circa, riproporremo la tradizionale passeggiata (13.a edizione) 
per l'osservazione delle lucciole nella splendida cornice notturna del Parco delle Cave.

All'iniziativa collaboreranno l'Entomologa Isabella Ragazzi, il CFU, la Croce Verde Baggio, 
i Rangers d'Italia, le Guardie Ecologiche Volontarie (Gruppo 7 e Sede Centrale) e l'Unione Pescatori Aurora. 

Nelle passate edizioni la partecipazione è sempre stato molto alta, 
con più di mille persone entusiaste, tra cui centinaia di bambini.

Il ritrovo è previsto per le 21 circa in Via Cancano, angolo Via delle Forze Armate
Partenza alle 21 e 30, breve sosta all'imbarcadero della Cava Cabassi per il saluto alla cittadinanza 
e permettere all'Entomologa Isabella Ragazzi di illustrare le caratteristiche di questi simpatici insetti. 

Ripresa della camminata fino in Via Broggini costeggiando il lato ovest della Cava Cabassi
tra stupendi paesaggi di natura alla fioca luce del tramonto.

In Cava Aurora i partecipanti verranno suddivisi in gruppi di 50-60 persone 
guidati du un responsabile, esperto del territorio e munito di lanterna per il riconoscimento.

La Croce Verde, le Guardie Ecologiche ed i Rangers d'Italia cureranno nei minimi particolari l'aspetto sicurezza presidiando l'intero percorso, sia all'andata che al ritorno.

Nulla verrà lasciato al caso; nelle passate edizioni tutto si è svolto senza inconvenienti di sorta.

Itinerario: Cava Aurora, Cabina Elettrica, Bosco Cava Casati, Sentiero delle Due Costine, Aree Agricole, Marcita, Cascina Linterno.

L'arrivo in cascina è previsto per le 22,45 circa.
I partecipanti verranno poi riaccompagnati in Via Cancano percorrendo, in tutta sicurezza, la strada illuminata del prolungamento di Via Barocco.


Partecipazione libera. 

Ritrovo ore 21 in Via Cancano - Angolo Via delle Forze Armate.

MM1 “Bande Nere” (Autobus 67) - MM1 “Bisceglie” (Autobus 63)

Associazione “Amici Cascina Linterno” - Via F.lli Zoia, 194 - 20152 – Milano

info: 334 7381384 - www.cascinalinterno.it – amicilinterno@libero.it