Quel che mi duole non è ciò che esiste nel cuore,
ma quelle cose belle che mai esisteranno...
Sono le forme senza forma che passano senza che il dolore
le possa conoscere e sognarle l'amore.
Sono come se la tristezza fosse un albero e, a una a una,
cadessero le sue foglie tra il solco e la nebbia.
da "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa
La Biografia di Fernando Pessoa
Fernando Antonio Nogueira Pessoa, poeta e scrittore portoghese, nasce il 13 giugno 1888 a Lisbona. L'antica capitale portoghese che ha visto il poeta venire alla luce lo riaccoglie dopo l'adolescenza trascorsa a Durban, in Sudafrica, nel momento in cui sboccia la sua carriera di intellettuale.
In realtà il precoce talento di Pessoa si è già manifestato in tenera età, nel momento in cui i bambini imparano a scrivere ed i geni compongono le prime opere. A sei anni scrive lettere che invia a sé stesso, una sorta di dialogo interiore fissato su carta, con lo pseudonimo di Chevalier de Pas, uno dei tanti della sua vita.
La passione per la scrittura non svanisce e pochi anni dopo, al rientro in Portogallo, dona al mondo capolavori di prosa e poesia, insieme a traduzioni e critiche letterarie, senza mai rinunciare alla riservatezza, o al mistero, che lo contraddistingue.
Fernando Pessoa si rivela, infatti, al pubblico in controluce, dando alle stampe solo alcuni dei suoi capolavori e facendo ricorso ad un'infinità di pseudonimi per mettere a nudo i lati del suo carattere avendo però la premura di coprirli con eteronomi dei quali crea dettagliate biografie.
Il bouquet dei suoi alterego è celebre, avendo dato vita anche a numerose speculazioni sulla sfaccettata personalità del geniale autore portoghese, speculazioni peraltro alimentate dallo stesso Pessoa che mette nero su bianco il profondo rapporto intrecciato con i suoi eteronimi.
Attraverso le sue opere pure noi siamo entrati in intimità con il futurista Alvaro de Campos, con Bernardo Soares, di cui abbiamo letto i pensieri nel Libro dell'Inquietudine, con Ricardo Reis, strenuamente ancorato alle tradizioni e con tutti gli altri Fernando Pessoa che hanno vissuto nelle opere del maestro portoghese.
Il grande talento di Pessoa si è spento ad appena quarantasette anni, il 30 novembre del 1935, in seguito a problemi epatici.
L'eredità che ci lasciato uno fra i maggiori poeti del Novecento è però immensa, musa ispiratrice di tanti letterati e cantautori e fonte di gioia per i tanti lettori che si sono emozionati leggendo le sue poesie ed i suoi romanzi ed hanno scolpito nella loro memoria i celebri aforismi.
Tra le sue opere più famose nel nostro paese ricordiamo certamente il Libro dell'inquietudine, le Poesie di Alvaro de Campos e le Lettere alla fidanzata, tre pietre miliari della sua ricca produzione artistica.
In realtà il precoce talento di Pessoa si è già manifestato in tenera età, nel momento in cui i bambini imparano a scrivere ed i geni compongono le prime opere. A sei anni scrive lettere che invia a sé stesso, una sorta di dialogo interiore fissato su carta, con lo pseudonimo di Chevalier de Pas, uno dei tanti della sua vita.
La passione per la scrittura non svanisce e pochi anni dopo, al rientro in Portogallo, dona al mondo capolavori di prosa e poesia, insieme a traduzioni e critiche letterarie, senza mai rinunciare alla riservatezza, o al mistero, che lo contraddistingue.
Fernando Pessoa si rivela, infatti, al pubblico in controluce, dando alle stampe solo alcuni dei suoi capolavori e facendo ricorso ad un'infinità di pseudonimi per mettere a nudo i lati del suo carattere avendo però la premura di coprirli con eteronomi dei quali crea dettagliate biografie.
Il bouquet dei suoi alterego è celebre, avendo dato vita anche a numerose speculazioni sulla sfaccettata personalità del geniale autore portoghese, speculazioni peraltro alimentate dallo stesso Pessoa che mette nero su bianco il profondo rapporto intrecciato con i suoi eteronimi.
Il grande talento di Pessoa si è spento ad appena quarantasette anni, il 30 novembre del 1935, in seguito a problemi epatici.
L'eredità che ci lasciato uno fra i maggiori poeti del Novecento è però immensa, musa ispiratrice di tanti letterati e cantautori e fonte di gioia per i tanti lettori che si sono emozionati leggendo le sue poesie ed i suoi romanzi ed hanno scolpito nella loro memoria i celebri aforismi.
Tra le sue opere più famose nel nostro paese ricordiamo certamente il Libro dell'inquietudine, le Poesie di Alvaro de Campos e le Lettere alla fidanzata, tre pietre miliari della sua ricca produzione artistica.