Visualizzazione post con etichetta morte cane. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta morte cane. Mostra tutti i post

martedì 23 agosto 2011

Alex, il cane morto di crepacuore

In una società che ignora i sentimenti e le buone azioni il piccolo Alex brilla di luce propria. 
Ecco la cronaca della sua ultima giornata.

E' morto dopo aver vegliato la sua padrona, in attesa che qualcuno arrivasse. Protagonista della vicenda, avvenuta a Calderara di Reno, alle porte di Bologna, un bulldog  di nome Axel, che ha abbaiato oltre un'ora, per chiamare aiuto per la sua padrona che stava morendo. Quando i soccorsi sono arrivati, chiamati dai vicini allertati da quegli strazianti latrati, era troppo tardi. Il cane è poi morto, probabilmente di crepacuore.
Carabinieri e personale di Bologna Soccorso sono intervenuti intorno alle 4 della scorsa notte, chiamati dai vicini che avevano segnalato un incessante guaito di un cane provenire da uno degli appartamenti. Dopo avere suonato invano il campanello e sentito i lamenti dell'animale, i militari hanno contattato un parente della pensionata che, nel giro di pochi minuti, è arrivato con le chiavi.

Entrati in casa, hanno trovato, disteso sul pavimento, il corpo ormai senza vita della donna, malata di cuore e stroncata probabilmente da un arresto cardiocircolatorio, e il cane che guaiva accanto a lei.

Durante tutto il tempo in cui il personale del 118 ha verificato e poi accertato il decesso della donna, Axel non si è mai allontanato dalla padrona. Poi si è improvvisamente accasciato a sua volta ed è morto. Di crepacuore, secondo i medici.

giovedì 18 dicembre 2008

Ricordando Rhoda

Capita che un dolore che pensavi sopito irrompa con prepotenza nel tuo cuore, capita che i tanti ricordi legati a quel dolore riaffiorino alla mente una una nitidità impressionante e nei minimi particolari.
Il 17 dicembre di 3 anni fa, in una bellissima giornata di sole, la mia famiglia ha dovuto prendere la decisione pù terribile che si possa prendere, quella di far finire una vita, la vita della nostra Rhoda, la nostra grande schnauzerona. Solo quindici giorni prima avevamo scoperto del tutto casualmente che Rhoda aveva un linfoma, la terapia cortisonica che sembrava funzionare in realtà non era servita a nulla e in una settimana lei si era molto aggravata, si sforzava di uscire e lo faceva per noi in un ultimo gesto d'amore, ma era tanto affaticata.
La sera prima non aveva toccato cibo e durante la notte aveva dato di stomaco, ma quella mattina era riuscita a salire sul lettone... è stata l'ultima volta.
Ricordo di essere andata al supermercato e di non aver preso i suoi soliti snack, ricordo la telefonata di mia figlia che aveva parlato con il veterinario che la voleva vedere, ricordo la nostra corsa verso casa, il vento impetuoso che non mi faceva respirare e il tragitto in macchina verso il suo studio. Ricordo di aver pensato che quel vento me l'avrebbe portata via... ed è stato così.
Inizialmente il veterinario ci disse che i linfonodi si erano gonfiati nuovamente, ma che forse si poteva ancora aumentare le dosi di cortisone, fece però un prelievo a Rhoda e poi la fece uscire in strada con mio marito.
Io e mia figlia rimanenno in ambulatorio per sapere il risultato degli esami del sangue e furono un disastro, i valori completamente alterati, una leucemia fulminante, nessuna speranza.
Mia figlia dovette richiamare Rhoda e lei arrivò scodinzolando come sempre... una cagnona straordinaria, felice fino alla fine.. e poi tutti e tre insieme, accanto a lei per affrontare il suo lasciare questo mondo. Non pensavo di avere il coraggio di farlo e invece lo trovai, le tolsi una fascia che aveva sulla zampa, la accarezzai e le parlai fino alla fine, lo stessero fece mio marito e mia figlia.
Ci ritrovammo per strada senza di lei ma con in mano il suo guinzaglio e il foglietto della cremazione, le ultime cose che avevamo di lei... Il 24 dicembre Rhoda sarebbe tornata a casa in una piccola urna e sarebbe stata con noi per sempre.
Un dolore così grande lo può capire solo chi l'ha provato e infatti abbiamo avuto l'abbraccio generoso dei nostri amici più cari. Naturalmente ci siamo anche sorbiti lo scherno di chi ha continuato a dirci che in fondo era solo un cane e ci chiamava pazzi ed esagerati....
Rhoda era indubbiamente un cane, ma è stata una compagna di vita sincera, fedele, amorevole, ci ha dato tutto l'amore di cui era capace senza mai tradirci. Meglio lei cento volte di tanti umani aridi ed ignoranti.
E allora alla nostra Rhoda, che ora ha il compito importantissimo di stare accanto al mio papà, dico un grazie di cuore. Non la dimenticheremo mai!
Il nostro ricordo di Rhoda nel dicembre 2005