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venerdì 26 ottobre 2012

Berlusconi se ne va....

In questi giorni, a seguito della decisione di Silvio Berlusconi di non candidarsi a Premier nelle prossime elezioni politiche, ho letto diverse opinioni su di lui, quasi tutte di politici, gli stessi che hanno tirato un sospiro di sollievo per la notizia e che indifferentemente da destra e da sinistra si sperticano ad elogiare "il gesto di grande generosità che ha compiuto".
Il solito giochino sporco della politica, in realtà ormai Silvio dava fastidio a molti, se non a tutti, anche nel suo partito.
Dopo quasi vent'anni di impegno politico credo che Berlusconi meriti comunque un ringraziamento se non altro per aver vivacizzato la politica ed averla resa più vicina ai cittadini, forse anche troppo vicina... nel senso che tutti noi pensavamo che i leader politici fossero degli unti dal Signore e ci siamo invece accorti che a loro dell'Italia e quindi di tutti noi non importa nulla, il fine che loro perseguono a nostre spese è uno solo, il loro profitto personale.
Mi direte che non sono tutti così, si, è vero, ma così lo sono in tanti e lo si vede tutti i giorni.
Ma torniamo a Berlusconi.... ricordo la sua discesa in campo, l'entusiasmo con cui molti di noi si sono affrettati ad attivare i club di Forza Italia e il caloroso abbraccio della folla all'annuncio della sua vittoria,
La storia si è ripetuta con fasi alterne, ma anche l'ultima volta, quella di tre anni fa, il centro destra fece il pieno dei voti grazie a lui.
Ricordo che pensai che con quella maggioranza bulgara avrebbe potuto attuare tutte le riforme promesse e invece questo non accadde ed è proprio questa la più grande "colpa" che imputo al Cavaliere. In molti ci siamo sentiti traditi, il nostro voto non era servito a nulla ancora una volta.
La colpa fu di Fini? Si, ma Berlusconi ci mise anche del suo e del loro ci misero i magistrati e i giornalisti. In poche parole l'odio verso la persona fu così efferato che non si guardò troppo per il sottile nell'invadere la sua vita privata. Lo scandalo Ruby e di seguito quello delle ragazze dell'Olgettina misero il Cavaliere KO, ma con lui andò a KO anche la credibilità del nostro Paese.
Come ho già scritto le responsabilità furono molte, ma non si badò alla credibilità del Paese quando i giornali lo sputtanarono in prima pagina e i Magistrati aprirono inchieste improponibili per infangarlo, in fondo erano fatti privati, fatti suoi, certo comportamenti poco opportuni, ma privati.
E ora siamo qui con un Premier tecnico, con una tassazione vergognosa e senza prospettiva future.... Eh si, perchè il Berlusca va a casa, ma un altro leader non ce lo abbiamo.
Speriamo nel futuro? Mah...non vedo grandi personalità affacciarsi all'orizzonte politico, il meno peggio resta Monti, ma la sua mania del rigore per il rigore spaventa.
Berlusconi se ne va... ma dietro di lui il deserto!

giovedì 5 luglio 2012

Cambiamenti

Dobbiamo sempre essere pronti ai cambiamenti, nella corso di una vita se ne incontrano molti, alcuni di poco conto, altri capaci di modificare una esistenza. Un matrimonio, la nascita di un figlio, il cambio di lavoro, la perdita di una persona cara sono eventi positivi e negativi che indirizzano il percorso di ciascuno di noi. 
Negli ultimi anni, non molti per la verità, ho perso i miei genitori e alcuni parenti che mi erano molto cari, il vuoto che mi sento intorno è grande e a volte fa veramente male.
Se ritorno con il pensiero a quando se ne sono andate le mie adorate nonne, ritrovo i miei genitori ed i miei zii circondati dai figli e da fratelli, sorelle e nipoti, insomma ancora parte di  una grande famiglia con molte potenzialità affettive.
I tempi sono cambiati,  i giovani stentano a mettere su casa, condizionati come sono da introiti poco gratificanti e dalla morsa di una crisi economica che ha spezzato le gambe all'economia del nostro Paese, e così quando un anziano se ne va, il suo posto in famiglia resta vuoto e i nuclei familiari diventano sempre più piccoli.
Questo è accaduto anche nella mia famiglia, mio figlio si è sposato ed ha un bimbo di tredici anni, mia figlia  si appresta ora ad andare a vivere per conto suo, e questo è  un suo successo personale, dopo il periodo nero che ha passato per il lavoro.
Mio marito ed io ci ritroviamo dopo tanti anni vissuti  insieme (quest'anno saranno 47 anni)  a dover ricostruire la nostra vita  a due,  viviamo un nuovo inizio che dobbiamo saper sfruttare al meglio. Forse sarà l'occasione per viaggiare come vorremmo, o per terminar il libro che ho nel cassetto, o per dar corpo ai nostri hobby, o godere semplicemente di questa libertà ritrovata.
La famiglia si è ridotta, accanto a noi ci sono Flora e Strauss, i due adorabili schnauzer  che sono la nostra ombra, ma anche la nostra riserva infinita di affetto, nel caso i figli, troppo presi dalla loro vita, decidessero di non starci vicino come vorremmo.
Lo dico senza rammarico, è giusto che i ragazzi percorrano la loro strada liberamente; con i miei genitori non ho potuto e voluto farlo, spesso non ho saputo gestire i confini del grande amore che avevo per loro, ma questo è stato un mio problema e non desidero che i miei ragazzi ripercorrano la stessa strada, alla fine diventerebbe troppo doloroso per loro, come lo è stato per me.
Il primo atto di questa ritrovata vita di coppia sarà la ristrutturazione della nostra casa, finalmente avrò la cucina grande che ho sempre desiderato e un soggiorno  molto vivibile.
I cambiamenti si devono accettare e se possibile guidare, per ora  "la sindrome del nido vuoto" non ci appartiene.

cambiamenti.....