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giovedì 8 gennaio 2015

L' ISLAM CHE UCCIDE IN UN'EUROPA SENZA RADICI


Oggi è una giornata triste per me. 
Nonostante quello che dicono i soliti buonisti accoglienti, noi siamo ormai certi che i terroristi ce li abbiamo in casa siano essi islamici o italiani votati alla causa (questi ultimi sono almeno 50 e per fare una strage ne bastano due)...Per un'Europa come la nostra, senza alcuna unità sostanziale se non quella monetaria (con le conseguenze che vediamo ogni giorno) e totalmente sprovveduta, sarà difficilmente in grado di reagire.come dovrebbe e dove dovrebbe per fermarli.

In passato sono stati molti gli appelli di grandi personaggi affinchè l'Unione Europea riscoprisse le sue radici cristiane e ne facesse tesoro, riscoprisse i valori che l'anno fatta nascere e che hanno animato per secoli i popoli che la compongono,. tutti questi appelli sono stati inascoltati in nome di una  libertà apparente che in realtà era solo disinteresse per i veri problemi dei cittadini  a favore di interessi marcati per il Dio soldo. 

In questo terreno arido e squallido, in una assoluta mancanza di valori riconosciuti,  l'islamismo integralista ha trovato terreno fertile e ha reclutato senza difficoltà  giovani inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli, italiani magari islamici di seconda generazione oramai nazionalizzati europei, o anche non islamici, giovani che cercavano un ideale giusto o sbagliato che fosse, giovani che volevano battersi per qualche cosa in cui credevano davvero.Questi giovani sono pronti a colpire il vecchio continente con atti terroristici spinti alle estreme conseguenze anche per loro.

Noi persone normali, cittadini europei con gli occhi bene aperti sul mondo, chi dobbiamo ringraziare per questo stato di cose? Nessuno è privo di responsabilità, nemmeno noi che abbiamo avuto la sola colpa di votare qualcuno che ci rappresentasse, perchè è proprio vero che chi vota persone corrotte ne diventa complice. Certo le nostre colpe non sono paragonabili a quelle, gravissime, dei governanti assolutamente inadeguati che si occupano solo di bilanci e di conti da far quadrare e giocano con l'economia dei diversi Paesi incuranti dei danni che provocano alla gente e ai giovani lasciati allo sbando senza alcuna speranza per il futuro.

Lattentato di Parigi, l'ultimo di tanti in ordine di tempo, potrebbe forse segnare una sorta di riscossa, un recupero di consapevolezza di quello che vorremmo diventasse l'Europa. Se ciò non dovesse accadere prevedo conseguenze preoccupanti per la nostra libertà, e per la sopravvivenza del vecchio continente.