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domenica 27 gennaio 2013

AFFRONTARE LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2013

Affronto questo periodo con stati d'animo diversi, sono lieta che si parli di mio padre e ci si ricordi di lui e di ciò che fece con coraggio nel campo di sterminio di Mauthausen-Gusen, ma sono anche molto triste al pensiero di quello che in quel campo ha passato.
Sono trascorsi cinque anni dalla sua morte ed è come se solo ora io riuscissi a comprendere fino in fondo  tutto ciò che il mio papà ha passato, dirò di più, ora riesco a collegare alcuni suoi comportamenti con la deportazione e mi rammarico moltissimo per non averli capiti prima.
E' come se io lo avessi lasciato solo nel suo mare di ricordi e certo il campo di sterminio di Mauthausen fu centrale nel suo sentire, anche se con noi non fece mai cenno a nulla.
Solo una volta, arrivando in Val Pusteria, e prendendo possesso della sua camera d'albergo sbiancò di colpo  , chiamò me e mio marito e ci chiese di andare alla reception per fargli cambiare la stanza, ci disse con un filo di voce che la tettoia che si vedeva dalla finestra gli ricordava la prigionia....
Come ho potuto non capire che il suo cuore era sempre pesante nonostante la sua vita si fosse poi incamminata nella normalità e i suoi successi lavorativi fossero tanti e ampiamente riconosciuti?
Probabilmente non si smette mai di essere stati deportati, come non si smette mai di essere figli di deportati. Forse è così ed è inutile cercare risposte che nessuno può dare.
Il mio dovere ora è quello di far conoscere la sua storia, la sua sofferenza. Fortunatamente ho scritto un libro e fortunatamente il regista Mauro Vittorio Quattrina da quel libro ha realizzato un documentario con lo stesso identico titolo (Deportato I 57633 Voglia di non morire) entrambi resteranno a futura memoria e costruiranno un pezzetto di storia della deportazione politica italiana.
La scorsa settimana ho incontrato molti ragazzi delle scuole superiori che domani partiranno per Mauthausen con 14 pullman della provincia,  abbiamo fatto una bella  chiacchierata  e poi l'insegnate che li accompagnava raccontò che aveva conosciuto lei stessa mio padre e parlò della sua grande disponibilità verso gli altri e della sua grande comunicativa; raccontò che una volta, ricordando i suoi compagni morti,  si era commosso ed era stato circondato dai ragazzi che volevano consolarlo,  lui li aveva abbracciati con infinita tenerezza. Alla fine della conferenza aveva estratto dalla tasca un sacchetto e aveva cominciato a girare tra i banchi, ogni ragazzo poteva "pescare" un pensiero che lui stesso aveva preparato. Il gesto fu molto apprezzato.
La mia giornata della memoria volge al termine, devo ringraziare la giornalista Alessandra de Stefani che ha realizzato un bellissimo servizio su DRIBBLING SPORT, il MILAN che ha pubblicato sulla sua homepage un ricordo per mio padre e tutti gli amici che mi sono stati accanto.
Altri siti che hanno ricordato papà Valletti
TIFO MILAN
http://www.tifomilan.it/per_non_dimenticare_ferdinando_valletti-itemap-19-1621-1.htm
IL VERO MILANISTA
http://www.ilveromilanista.it/milan/27-01-2013/per-non-dimenticare-nel-giorno-della-memoria-il-milan-ricorda-ferdinando-valletti.html
STORIE DI SPORT
http://www.storiedisport.it/?p=4433




mercoledì 2 gennaio 2013

UN LIBRO E UN FILM PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio è dedicato al ricordo, alla memoria della deportazione  di tutti coloro che patirono e morirono  nei campi di sterminio. Mio padre fu fortunato e ritornò a casa. La storia della sua deportazione a Mauthausen e Gusen e della sua miracolosa salvezza la racconto nel  libro: " Deportato I 57633 voglia di non morire". 

Cliccate qui per acquistare

Come ogni anno lo propongo a tutti coloro che sono interessati a non dimenticare o a non far dimenticare alle nuove generazioni l'orrore del Nazismo. Sono anche disponibile, compatibilmente con la mia agenda, a presentare il libro nelle scuole e nei centri culturali.

Mauro Vittorio Quattrina, regista veronese, ha tratto liberamente dal libro, un bellissimo documentario che porta lo stesso titolo e che potete richiedere all'Associazione Storia Viva, l'Associazione organizza anche proiezioni con la presenza del Regista, se interessati potrete prenotare.


Dal blog del Regista Mauro Vittorio Quattrina.....

Un documentario e un libro di sicuro interesse per la Giornata della Memoria
Uno dei miei documentari di maggior successo è
"Deportato I 57633 - Voglia di non morire" che narra la storia di Ferdinando Valletti deportato al campo di Mauthausen che, cito brevemente, calciatore di buon livello (Verona Hellas e Milan) si salvò dal campo di concentramento perché, obbligato,giocò alcune partite con la squadra di calcio delle SS . Una storia unica.
Per chi volesse approffondire l'argomento può leggere il libro di Manuela Valletti Ghezzi, la figlia di Ferdinando, che ha raccolto e scritto la storia del padre. Il titolo del documentario è lo stesso del libro, dal quale ho tratto il filmato.
"Deportato I 57633 voglia di non morire".