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martedì 6 settembre 2016

D'ALEMA SFIDA RENDI SUL REFERENDUM

D'Alema fonda il Comitato Nazionale per il 'NO', intanto il referendum slitta a dicembre

Massimo D'Alema annuncia ufficialmente la nascita di un comitato nazionale per il No al referendum, mentre la data del voto si allontana.#Massimo D'Alema rompe gli indugi e annuncia il suo "NO" al #referendumcostituzionale dal palco del cinema Farnese di Roma, dove ha organizzato un'assemblea aperta. Erano presenti molti nomi noti come Carlo Freccero,Paolo Corsini, Massimo Mucchetti. In platea anche il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto, Alfredo D’Attorre, Nerina Dirindin, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Walter Tocci, Luisa Bossa, Angelo Capodicasa e Franco Monaco.Un "NO" per aiutare il Paese
I motivi di un dissenso
D'Alema ha indicato come presidente del "Comitato Nazionale per il No" che andrà a fondare Guido Calvi, che non è un uomo di partito e ha invitato la parte del centrosinistra che non condivide il SI al referendum promosso dal Governo a unirsi a lui. L’ex premier ha tenuto a precisare che con la sua azione non intende dividere il partito: la sua è un'iniziativa per tutelare il Paese da una riforma assolutamente negativa per il sistema democratico, ha detto. Ha precisato, inoltre, che l'iniziativa del Comitato è stata suffragata dalle molte richieste provenienti da ogni parte del Paese aggiungendo che poi queste richieste andranno analizzate visto che provengono da milioni di persone che hanno smesso di votare il Partito Democratico da qualche anno.
Il dissenso di D'Alema si basa sostanzialmente sul fatto che chi ha cambiato la Costituzione non aveva il titolo per farlo e questo potrebbe nel tempo pregiudicare l'applicazione della Costituzione stessa per un grave vizio di forma. Nel proseguo del suo intervento l'ex premier ha toccato tutti i punti di dissenso dalla riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum: la falsa abolizione del senato, il premio di maggioranza e la ricerca costante di un bipolarismo che in Italia non esiste più.....


mercoledì 8 giugno 2016

Analisi di una sconfitta annunciata: Matteo Renzi

Renzi dice di non essere contento del voto, ma tace sul fatto che  gli Italiani non lo amano più.




Gli italiani hanno votato per leamministrative domenica scorsa e hanno sancito la fine dell'idillio tra loro eRenzi. I democratici fedelissimi del Premier raccontano che il voto amministrativo non ha valenza politica, ma quello che appare certo è che le cose per loro stanno cambiando e molto. 

Le cause di una sconfitta

Dopo due anni di governo e tante promesse non mantenute, una tra tutte l'aver finto di abbassare le tasse da una parte per aumentarle dall'altra, Renzi sta arrivando probabilmente al capolinea. Il modo spregiudicato e arrogante di governare non gli ha giovato, quasi sempre ha imposto i provvedimenti del suo governo a colpi di maggioranza, avvalendosi senza alcuna remora del partito, non proprio immacolato, di Verdini (anche se oggi si è affrettato a definire chiusa la collaborazione), è riuscito aprovocare una scissione nel suo partito che non ha condiviso scelte politiche importanti, l'ultima in ordine di tempo, la Riforma Istituzionale che sarà sottoposta a referendum nel prossimo ottobre.
Proprio lo smantellamento della base del PD in città e regioni italiane è stata la causa principale della sua attuale debacle, i militanti hanno deciso di non seguirlo, per loro Matteo Renzi è un corpo estraneo che con la sinistra non ha nulla a che vedere.

I ballottaggi a Roma e Milano

Ora si attende il risultato di alcuni ballottaggi previsti tra 12 giorni, infatti a Milano e a Roma i candidati in corsa per la poltrona di sindaco (Sala a Milano e Giachetti a Roma) sono stati scelti personalmente da Renzi, zia.... CONTINUA A LEGGERE

sabato 21 maggio 2016

E' IL MOMENTO DEI TRADITORI

ECCO CHE COSA TA ACCADENDO

Nel giorno in cui muore Pannella, fedele fino alla fine ai suoi ideali, uno come Feltri stona davvero.  Diventa sempre più probabile che il disegno di Berlusconi (partito della Nazione con Renzi) si stia pian piano concretizzando, prima Verdini e ora Feltri cambiano casacca e cambiano linea editoriale a Libero. 

Epurazioni in corso! 
Belpietro. Giannini , Porro e la Isoardi. 
Stanno tutti zitti quelli che per Santoro fecero le barricate? Il "nuovo" di Renzi fa paura, che succederà quando l'alleanza con il cavaliere diventerà palese? Allora avrà le reti Rai e anche le Fininvest a disposizione.

IPOTESI  REALISTICA MOLTO, REALISTICA

Il cavaliere sta preparando la formazione del Partito della Nazione. Ha spostato la sua avanguardia presso Renzi (Verdini) e si appresta a far passare inosservato il licenziamento di Belpietro e la sua sostituzione con Feltri , funzionale alla causa  anche lui. Dalla parte Renziana dobbiamo registrare anche Ferrara, il primo a saltare il fosso.

Le elezioni politiche vedranno dunque questi schieramenti: SINISTRA - PARTITO DELLA NAZIONE (RENZI E BERLUSCONI) - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - MOV5STELLE
Praticamente ci ritroveremo una nuova DC, peggiore dell'originale e inamovibile, assuefatta al volere della UE.
La sola possibilità che vedo per sfuggire ad una dittatura che potrebbe durare anni è votare in massa il Mov5stelle, che nel frattempo farebbe bene a prepararsi per governare.

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domenica 14 giugno 2015

NON SIAMO BUONISTI, MA REALISTI E ONESTI.... NOI!

Milano abbandonata al degrado. Immigrati allo sbando in Stazione Centrale tra escrementi e povere cose sparse ovunque, adesso in un negozio tutto vetri sempre in stazione, il Sindaco che travolto dalla situazione, ha uno scatto di rabbia con una giornalista di Sky, alla quale dice:"Perchè non li ospitate a Sky?", ecco questo è il quadro dello stato in cui versa Milano, perchè anche in altre parti della città ci sono bivacchi, nei parchi e nella stessa piazza Duca D'Aosta.

Se ci fosse stato bisogno di una verifica sulla efficienza dei nostri governanti direi che questa situazione non consente dubbi in proposito, siamo governati da una squadra di incapaci e di superficiali che fanno annunci e nulla altro.
Ieri abbiamo saputo che Alfano si è perso 50mila immigrati: chi siano, dove se ne siano andati, non è dato sapere, potrebbero essere terroristi islamici e lui se li è persi.
Chi da anni lancia l'allarme immigrazione viene bollato come razzista perhè è facile fare i buonisti cn i soldi degli altri, dei cittadini in questo caso. E' bello fare i buonisti quando ci si arricchisce con i contributi alle coop rosse proprio sulla testa di questi poveri cristi, ora la situazione è scoppiata e forse non sarà più recuperabile. Per questo disastro qualcuno dvrà pagare, altro che piano B, come dice Renzi, ci bastava un solo piano, quello del buonsenso.
Due parole ai cugini francesi che respingono i migranti che in treno cercano di raggiungere i parenti in Francia: non vi smentite mai, vergognatevi!

domenica 17 novembre 2013

PDL, sarà vera scissione?

Il "fattaccio" è avvenuto ieri, ma sono mesi che le acque non sono tranquille nel PDL. Il Consiglio Nazionale  ha sancito la morte del Pdl e la  nascita di Forza Italia e il gruppo dei Governativi di Alfano ha decretato la nascita di Nuovo Centro Destra creando di fatto una rottura "insanabile" tra loro e il gruppo guidato da Silvio Berlusconi. Ma sarà una scissione vera?
Non può essere sfuggito a nessuno il modo soft con cui sono stati trattati i dissidenti da Berlusconi, che dal palco ha invitato le truppe di Forza Italia a non attaccare i "traditori". Dal canto suo Alfano non è stato da meno e in conferenza stampa con i giornali esteri, ha ribadito il suo affetto immutato per il cavaliere e la collocazione nel centro destra della sua nuova forza politica.
Parrebbe una mossa del tipo "lottare separati per colpire insieme" e se fosse così sarebbe davvero una grande astuzia politica e probabilmente raggiungerebbe lo scopo. Alfano al governo per non lasciare il Paese nelle mani del PD e Berlusconi fuori e con le mani libere per fare una bella campagna elettorale.
Non è escluso che lo stesso escamotage venga usato dal PD con Letta e Renzi, insomma i "presi per il naso" se fosse davvero così,  sarebbero sempre e solo  gli Italiani.

domenica 25 novembre 2012

Le primarie e il grande bluff

Una volta erano tipi di scuola ora invece sono legate  ai partiti e alle possibili coalizione di governo per questo povero Paese, perchè il sistema scolastico è andato a pallino.
Oggi si svolgeranno quelle del PD e prossimamente dovrebbero tenersi quelle del PDL, e fin qui niente da dire. Quello che veramente non trovo accettabile è il "grande bluff" che queste consultazioni nascondo e anche, ma non ultima, la richiesta di denaro che i vari partiti fanno ai cittadini che, bontà loro, dovrebbero recarsi a votare. Sia a destra che a sinistra vengono richiesti 2 Euro (4.000 lire) per foraggiare i partiti, quando questi sono gli stessi partiti che hanno svaligiato la Repubblica (e quindi noi), hanno saccheggiato il sistema democratico e ci hanno messo nel pasticcio che tutti conosciamo.
A quanto pare i signori in questione di destra o di sinistra che siano, hanno una faccia di bronzo spaziale, non si vergognano mai e di nulla, ma quello che potrebbe essere ancora peggio sono i cittadini che questi due euro glieli  vanno anche a  dare!
Ma ritorniamo ai brogli: il PD ha messo in piedi una grande sceneggiata, ha creato la figura di Renzi per intercettare un possibile malcontento e ha inserito anche Tabacci per una eventuale apertura al centro per le elezioni politiche, Vendola forse è il battitore libero, ma anche questo è tutto da verificare.
Il risultato è scontatissimo, vincerà Bersani e non cambierà niente. Si potrebbe proprio dire "Tanto rumore per nulla".Poi si dibatterà sul Monti o non Monti e alla fine sarà il "Monti 2 la vendetta" che da buon "liquidatore" finirà il lavoro cominciato.

Il PDL invece è sempre tra "quei che sono sospesi": " Facciamo le primarie o no?" questo è il dilemma! Se si dovessero tenere, gli undici candidati (alcuni incredibili) segnerebbero la fine del partito, se non si dovessero tenere, la fine del partito la decreterà Berlusconi con la messa in campo di una nuova forza politica tutta sua, o forse il rapporto è al contrario, ma il dato non cambia: il PDL è finito.

Un accenno a Grillo: per molto tempo ho creduto che il suo movimento fosse credibile, certamente folcroristico ma sincero, poi sono cominciate a circolare voci sul fatto che  il M5S  ha evitato una deriva fascista in una Italia allo sbando (un po' come in Grecia) e allora, riflettendo, mi son detta: "Ma vuoi vedere che anche questa è tutta una bufala messa in piedi da un grande burattinaio?"
Ai posteri l'ardua sentenza, ma, per ora, noi siamo tutti alle prese con un dilemma che a confronto di quello di Amleto è grande come una montagna : "Votare o non votare alle prossime politiche? e se la risposta fosse si: per chi?"
Buona fortuna cari Italiani!